Quindici comuni foggiani al voto: saranno chiamati alle urne 45mila cittadini
A Monte Sant'Angelo, Ischitella, Roseto Valfortore, Faeto, Rignano Garganico, Panni, Castelluccio dei Sauri, Isole Tremiti, Stornara, Rodi Garganico, Carpino, Celenza Valfortore, Motta Montecorvino, Chieuti e Orsara
Tre comuni in amministrazione straordinaria e dodici con scadenza naturale dei rispettivi mandati. In provincia di Foggia nessun centro sopra i 15mila abitanti andrà alle urne, ma si rinnovano sindaci e consigli comunali delle commissariate Monte Sant’Angelo, sciolto per mafia nel luglio 2015, Ischitella e Roseto Valfortore.
Si torna al voto anche nella Faeto guidata da Antonio Melillo e a Rignano Garganico, il più piccolo borgo della Montagna del Sole guidato da Vito Di Carlo, l’attuale primo cittadino che cinque anni fa la spuntò al ballottaggio dopo il clamoroso pari del primo turno.
Al voto anche Panni (Pasquale Ciruolo), Castelluccio dei Sauri (Antonio Del Priore), le Isole Tremiti dell’ex sindaco Antonio Fentini (Consiglio comunale sciolto anzitempo), Stornara (Rocco Calamita), Rodi Garganico (Nicola Pinto), Carpino (Rocco Manzo), Celenza Valfortore (Massimo Venditti).
Ritorno alle urne anche nella Motta Montecorvino guidata da Domenico Iavaniglio, il sindaco che sulla questione migranti aveva minacciato le dimissioni. Al voto anche Chieuti (Lucia Antonietta Dardes) e Orsara di Puglia, dove volge al termine l'amministrazione di centrosinistra targata Tommaso Lecce.
L’ultima settimana di maggio o la prima di giugno, queste le date plausibili, saranno chiamati alle urne quasi 45mila cittadini, di cui poco più di 27500 sul Gargano e meno di 10mila sui Monti Dauni. Non è da scartare, al momento, anche l’ipotesi election day per il prossimo 11 giugno, in caso di elezioni politiche nazionali.
