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I due ddl finanziari in consiglio regionale, Piemontese: “Conti a posto malgrado tagli e vincoli”

Presentati i due in Aula il rendiconto 2016 e il primo assestamento al bilancio di previsione: “la Regione Puglia dimostra una solidità finanziaria e una dinamica capacità di attuazione delle politiche regionali”.

L’assessore al bilancio Raffaele Piemontese ha illustrato in Aula, i due provvedimenti finanziari, rendiconto 2016 e primo assestamento al bilancio di previsione approvato con 29 voti a favore dalConsiglio regionale della Puglia. Il provvedimento espone le risultanze della gestione delle entrate e delle spese sul conto del bilancio e del patrimonio, e le attività e le passività finanziarie e patrimoniali della Regione Puglia al 31 dicembre 2016.  

“Ci troviamo di fronte - ha detto Piemontese - al primo consuntivo che è pienamente attribuibile al Governo regionale guidato da Michele Emiliano e ad una gestione che rispecchia il pieno rispetto degli equilibri di bilancio e la sana e corretta gestione finanziaria. Questo bollino è stato dato al rendiconto 2016 dai magistrati contabili della Sezione pugliese, sulla scorta del giudizio di parifica piena e senza rilievi, a dimostrazione del fatto che la Puglia è un ente che è stato governato in maniera seria”.

Il primo punto su cui si è soffermato l’assessore ha riguardato i tagli che dal Governo nazionale vengono effettuati sulle Regioni. “Nonostante i tagli – ha rilevato - la Regione Puglia non ha aumentato la pressione fiscale a carico dei cittadini e delle imprese e siamo tra le Regioni con minore carico fiscale. La Puglia quest’anno ha subìto tagli ulteriori pari a circa 175 milioni di euro. Inoltre, il saldo sul pareggio di bilancio è stato ‘peggiorato’ di 154 milioni di euro, questo significa che il bilancio è stato chiuso con un più 154 milioni di euro. Una parte dei tagli imposti dal Governo nazionale sono stati scontati, sostanzialmente, sul pareggio di bilancio. Inoltre, il 2016 è stato il primo esercizio finanziario di applicazione completa della riforma contabile prevista dal decreto legislativo n. 118/2011. La piena entrata in vigore dell’armonizzazione contabile ha reso possibile la revisione e la semplificazione della disciplina del pareggio di bilancio, che oggi viene rappresentato da un unico saldo non negativo in termini di competenza finanziaria tra le entrate finali e le spese finali”.

Per quanto concerne i numeri della programmazione comunitaria, l’assessore Piemontese ha sottolineato che nel 2016 si è definitivamente chiuso il ciclo di programmazione comunitaria 2007-2013. “Per quanto attiene il Programma operativo FESR – ha detto - a fronte di una dotazione del programma di 3,851 miliardi di euro, è stata certificata una spesa di 4,294 miliardi di euro. Sull’FSE, a fronte di una disponibilità del programma di 1,230 miliardi di euro, sono state certificate spese per 1,257 miliardi di euro, con un overbooking del 2,20%. Invece, per quanto riguarda la situazione finanziaria complessiva, si evidenzia che al netto delle poste straordinarie, la gestione ordinaria ha generato un risultato positivo di 80 milioni di euro, che a parere del Governo regionale, sono risorse preziose da utilizzare per le politiche regionali, più nello specifico per le politiche sociali, dagli asili nido alle misure di contrasto alla povertà, dalle politiche abitative al fondo per il cofinanziamento regionale dei programmi comunitari. Pertanto, stiamo assumendo una serie di rilievi ulteriori che ci consentano di poter utilizzare nel prossimo autunno questi 80 milioni con una ulteriore variazione di bilancio”.

L’assessore Piemontese ha chiarito anche l’aspetto relativo alle politiche di indebitamento. “Nel 2016 la Regione Puglia ha definitivamente estinto il prestito obbligazionario - ha spiegato l’assessore - e il connesso derivato sottostante, azzerando quindi totalmente ogni profilo di rischio insito negli strumenti di finanza creativa. Nel 2016 è stata, inoltre, attivata una prima erogazione di 10 milioni di euro a valere sulla complessiva apertura di credito di 150 milioni di euro contratta con la BEI. La virtuosa gestione delle politiche di indebitamento e gli esiti positivi del riacquisto del BOR sono state attestate nel dicembre 2016 dall’agenzia indipendente Moody’s, che ha assegnato alla Regione Puglia il rating BAA2, che colloca la Puglia nella parte alta della fascia dei rating assegnati alle Regioni italiane. Un ulteriore elemento virtuoso è rappresentato da un indebitamento complessivo inferiore rispetto a quello potenzialmente attivabile, infatti, il limite di indebitamento è pari al 12,96% a fronte di un limite massimo previsto dalla normativa vigente che è pari al 20%. Quindi, siamo nelle condizioni di dire che, oltre a rispettare il limite di indebitamento, sostanzialmente siamo una Regione che ha ancora spazi di indebitamento”.

Per quanto concerne la condizione finanziaria complessiva del sistema sanitario pugliese, l’assessore Piamontese ha rilevato che il 2016 si è chiuso con un risultato di esercizio positivo di circa 1,5 milioni di euro. “Naturalmente – ha detto - il bilancio sanitario si aggira attorno ai 7,2 miliardi, a questi sono state aggiunte risorse del bilancio autonomo, che hanno consentito di chiudere in attivo. Cinquanta milioni sono state le risorse aggiuntive, più 30 milioni di finanziamento alla sanità extra LEA non garantiti dal Fondo sanitario nazionale, quindi con una spesa complessiva che supera l’80% del bilancio complessivo”.

Quanto alla spesa farmaceutica, Piemontese ha affermato che nel 2016 si è raggiunta una prima riduzione dei costi per l’acquisto dei farmaci e per la farmaceutica convenzionata. “Tutto ciò sta producendo degli effetti positivi – ha detto - tant’è che l’andamento della spesa farmaceutica pugliese, per la prima volta, inizia ad essere in linea con l’andamento nazionale”.

Per ciò che attiene invece ai tempi di pagamento dei fornitori commerciali del sistema sanitario regionale, nel dicembre 2016, la media è scesa a 28 giorni, dimezzando il dato dell’anno precedente. In conclusione l’assessore Piemontese ha detto che complessivamente, “in un contesto di tagli e vincoli di finanza pubblica e di produzione normativa di non sempre agevole interpretazione, la Regione Puglia dimostra una solidità finanziaria e conti in ordine uniti, sostanzialmente, ad una dinamica capacità di attuazione delle politiche regionali”.

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