rotate-mobile
Politica

Mongelli pizzica, Giuliani morde: “Ecco come e perché abbiamo puntato sulla Cultura”

L’assessore alla Cultura, Anna Paola Giuliani, spiega all’ex sindaco il modello di Cultura che entra nel cuore dei foggiani in linea con le politiche culturali comunitarie, nazionali e regionali.

L’assessore alla Cultura, Anna Paola Giuliani, risponde all’ex sindaco di Foggia, Gianni Mongelli: “La differenza tra il dire e il fare, è il fare. Questo è il motto che ci guida in un processo che Gegè Telesforo, durante la partecipazione del Comune di Foggia a ‘Medimex’, ha definito “di rinascimento culturale e produttivo per l’intero territorio di Foggia.

“Così intendo rispondere all’ex Sindaco di Foggia, in merito ad alcune dichiarazioni postate su Facebook e riportate dalla stampa locale relativamente alla rivendicazione del suo un lavoro in merito agli eventi culturali estivi realizzati nel corso del suo mandato amministrativo. Una rivendicazione non necessaria per questa Amministrazione, che certamente con onestà intellettuale gli ha riconosciuto e gli riconosce – a differenza della coalizione politica di centrosinistra di cui egli era ed è espressione – quanto ha fatto nei cinque anni della sua sindacatura”.

Anna Paola Giuliani prosegue: “Sul punto, tuttavia, alcune precisazioni appaiono opportune e doverose, per amor di verità. L’amministrazione comunale che ci ha preceduto si è concentrata sulla realizzazione di eventi-spot e sull’allocazione di 30mila euro – e non 40, come dichiarato dall’ex Sindaco – finalizzati alla loro realizzazione. Finanziariamente abbiamo solo scelto di allocare più risorse per la cultura – mediamente due euro per abitante – perché crediamo che la cultura sia leva fondamentale di sviluppo della nostra città.

E aggiunge: “Siamo fermamente convinti che la cultura possa edificare gli animi dei foggiani e non solo intrattenerli;  che sia in grado di entrare nei loro cuori, rafforzando l’amore per Foggia, per le sue radici e per i suoi grandi Maestri. Dove abbiamo trovato questi fondi? Ad esempio riorganizzando quelli che la precedente Amministrazione aveva scelto di continuare ad erogare alle Cooperative o ad altre situazioni di spesa improduttiva. Le stesse che l’allora Procuratore della Repubblica, Vincenzo Russo, definì foriere di finti posti di lavoro”.

L’assessore comunale spiega la strategia del governo cittadino: “La nostra Amministrazione, a differenza di quanto accaduto nel passato, si sta concentrando sull’implementazione di politiche culturali che siano in linea con quelle comunitarie, nazionali e regionali. Stiamo costruendo una strategia che possa poi camminare sulle gambe di qualsiasi amministratore o tecnico. Una strategia fatta di partenariati e di accordi volti a costruire un quadro formale normativo capace di dire con i fatti “Foggia c’è”. Abbiamo creato l’identità, anche online, del Teatro comunale “Umberto Giordano”. Abbiamo realizzato una strategia di “societing” coinvolgendo più di 1200 bambini e studenti, con il “Teatro Ha Classe”. Abbiamo inventato e costruito il brand del “Giordano in Jazz” e portato un cartellone di livello internazionale. Abbiamo trasformato “Libando” da una piccola vetrina per un migliaio di visitatori in un appuntamento, integrato con la promozione territoriale, da oltre 60mila visitatori. Stiamo lavorando con il Teatro “Petruzzelli”, la Regione Puglia, con il MIBACT per continuare a poter valorizzare il Teatro “Umberto Giordano”, i piccoli teatri foggiani, la musica, la poesia, il balletto e tutti i comparti dell’Industria Creativa e Culturale, nella maniera che Foggia merita”.

Prosegue Giuliani: “Abbiamo restituito dignità alle festività natalizie come non si registrava da decenni, con l’organizzazione di un cartellone che ha richiamato la nostra comunità nel centro della città, anche grazie all’intuizione che ha portato all’istituzione della nuova Isola Pedonale di via Lanza. Una città che è tornata a vivere, a sentirsi comunità, ad essere invidiata su questo versante in tutta la Puglia per la sua vivacità. Decine di eventi musicali gratuiti, l’accensione dell’albero di Natale in piazza Cavour, l’allestimento dei “mercatini di Natale”, la creazione di iniziative rivolte ai bambini per il Carnevale sono dunque la dimostrazione tangibile del fatto che questa Amministrazione comunale è andata molto oltre ciò che ha ricevuto in eredità. Ha ideato e realizzato format che chi ci ha preceduto non aveva mai neppure lontanamente pensato”.

L’assessore alla Cultura conclude: “Foggia merita molto di più di ciò che ha ricevuto durante il tuo mandato, caro ex Sindaco. Merita molto di più delle piccole polemiche sterili. Merita l’arte, la civiltà, il ritorno all’epoca straordinaria che il Teatro ha vissuto nell’800, ma con gli strumenti che l’attualità ci offre. Merita la gioia che abbiamo visto e ridestato negli sguardi dei nostri cittadini. E Foggia è pronta a tutto questo, come dimostra rispondendo con una presenza e un calore che ci commuovono tutte le volte”

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Mongelli pizzica, Giuliani morde: “Ecco come e perché abbiamo puntato sulla Cultura”

FoggiaToday è in caricamento