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Provincia: prove di disgelo, ma l’assise si scioglie. Furia Pd

Ennesimo rinvio oggi in consiglio provinciale dei sostituti di Pezzano e Augello. Il Pdl tende la mano all'opposizione: "Discutiamone". Ingresso di Marchegiani dopo la nomina di Ruo ad assessore allo Sport

Prove di disgelo oggi a Palazzo Dogana tra maggioranza ed opposizione dopo il feroce muro contro muro politico-istituzionale innescatosi all’indomani della crisi-lampo provocata dal presidente del consiglio Enrico Santaniello. Dopo un primo rinvio per il serrato ostruzionismo portato avanti dal centrosinistra (che di Santaniello aveva chiesto le dimissioni), il consiglio provinciale è tornato a riunirsi in tarda mattinata per (tentare di) nominare vicepresidente del consiglio provinciale e presidente della commissione di garanzia dopo le dimissioni di Rino Pezzano e Michele Augello.

Le nomine spettano per statuto all’opposizione ma il centrosinistra è giunto in aula compatto: nessun nome, per protesta. “Le opposizioni sono state umiliate - il commento dei consiglieri - se la maggioranza ha i numeri vada pure avanti da sola”. Insomma, fumata nera anche questa volta. Ma con un Pdl che prova a stemperare il clima e ad abbassare i toni. Il capogruppo Paolo Mongiello tende la mano al centrosinistra definendo quelle andate in scena negli ultimi mesi “inutili prove muscolari” e riconoscendo l’importanza del ruolo dell’opposizione. “Discutiamone” l’invito giunto dall’esponente azzurro, che ha proposto il rinvio (accolto) dei due punti all’ordine del giorno. Se ne riparlerà con tutta probabilità il 20 giugno.

Nel frattempo la minoranza sarebbe pronta a scendere dalle barricate per permettere di ricomporre il quadro istituzionale: i dimissionari Pezzano (Pd) e Augello (Gruppo Misto) dovrebbero essere sostituiti da Massimo Colìa (Idv) e Roberto Nigro (Ps). Ma con le nomine slittano anche tutti i punti successivi all’ordine del giorno e dunque le mozioni della minoranza contro trivellazioni al largo delle Tremiti, nucleare, authority, elezione del difensore civico. Insomma, temi di un certo rilievo per la Capitanata.

L’assise infatti è costretta a sciogliersi per mancanza del numero legale (la maggioranza si dilegua) e il Pd va su tutte le furie: “L’ennesima dimostrazione del fallimento di questo governo, che non ha proposte per il territorio e non vuole discutere neanche quelle della minoranza" tuona il capogruppo Antonio Prencipe. “Basti guardare - continua - al consistente numero di sedute di commissione andate deserte in questo mese per mancanza dei consiglieri di maggioranza. In particolare quelle della Commissione Bilancio”.

E proprio il Bilancio rischia di creare un’altra crepa in aula (dove dovrà arrivare entro il 30 giugno) ma questa volta nello stesso centrodestra. Insomma, il mese è di quelli caldi. I pontieri sono al lavoro. Il consiglio ha salutato in ogni caso l’ingresso ufficiale in maggioranza del consigliere Attilio Marchegiani, subentrato a Rocco Ruo, oggi per la prima volta nelle sue nuove vesti ufficiali di assessore allo Sport.

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