rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

La maggioranza diserta il consiglio e Mongelli tuona: "Bilancio e poi rimpasto"

E' stato rinviato a venerdì 24 giugno il Consiglio comunale in programma oggi a Palazzo di Città. Il sindaco avverte: "Prima il bilancio, poi il rimpasto". L'opposizione gongola e promette di dare battaglia

Il rinvio era nell’aria da giorni. Con soli 19 presenti (ad essere quasi al completo l‘opposizione), il consiglio comunale di Foggia, convocato per oggi, viene aggiornato al prossimo 24 giugno. Da un lato gli impedimenti formali di 6 consiglieri di maggioranza (impegnati nel famoso processo su presunti illeciti nell’appalto di un servizio di vigilanza durante la precedente amministrazione Ciliberti, udienza peraltro oggi rinviata); dall’altro gli strascichi della crisi politica venuta ufficialmente allo scoperto nel centrosinistra nella seduta di consiglio dedicata al riordino delle società comunali due settimane fa.

Aggiungiamoci ordini del giorno decisamente “indigesti” per parte della maggioranza (non solo accordi di programma ma, in particolare, piano delle valorizzazioni e atto di assestamento della zona 167) e la maggioranza “va sotto”, tra le proteste dell’opposizione già pronta a sparare a zero contro l’amministrazione Mongelli che avrebbe fatto “dell’urbanistica e delle colate di cemento in città il faro della sua attività politico-amministrativa“.

Non ci possono propinare in pompa magna il PUG e poi, sistematicamente, sconfessarlo con la somministrazione continua di varianti!“ tuona Bruno Longo (Prima Foggia), tra i consiglieri d’opposizione più battaglieri in aula, in particolare in tema di urbanistica. “Vogliamo fare il PUG? Bene. Allora stop a tutto il resto, almeno per il momento” continua Longo, che annuncia di volerci vedere chiaro, in particolare sulla delibera inerente Masseria Giardino e il progetto di costruirci un parco fotovoltaico, “perché - denuncia - ci sono alcune cose che non tornano”.

E se l’opposizione si impegna a dar battaglia in aula il prossimo 24 giugno, la maggioranza Mongelli attende soprattutto quella del 30, quando in aula arriverà il bilancio. “Un bilancio difficile da chiudere quest’anno” fa sapere il primo cittadino, alle prese con i tagli ai trasferimenti ministeriali che vanno ad aggiungersi al profondo rosso delle casse comunali. “Troveremo la quadra” assicura Mongelli. Una cosa è certa: in aula non saranno ammesse assenze strategiche e malpanciste nel centrosinistra. Nessuna defezione. Rese dei conti ed insoddisfazioni politiche vanno necessariamente rinviate al day after.

E per assicurarsi che tutto fili per il verso giusto, Mongelli apre agli insoddisfatti dichiarandosi possibilista sul rimpasto. “Sono pronto a mettere mano alla giunta se questo significherà rilanciarla in vista di un progetto strategico comune e condiviso“ fa sapere il sindaco, che però avverte: “Sono pronto, se necessario, anche a sparigliare le carte. Devo poter contare su 24 consiglieri. Noi non siamo – conclude - l’amministrazione delle seconde convocazioni”.

Non si placano, intanto, le vertenze occupazionali. Questa mattina il sindaco ha incontrato il Prefetto di Foggia, Antonio Nunziante. Sul tavolo la questione della cooperativa 133, 108 lavoratori addetti alla vigilanza degli immobili comunali che non percepiscono lo stipendio da diversi mesi e sulle cui spettanze  si allunga la mano di Equitalia, che pignora quelle poche risorse che il Comune riesce a trasferire. Ad attendere Mongelli all'uscita un sit in di consiglieri d'opposizione, gia' mittenti di diverse missive  al Prefetto sulla vertenza 133.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La maggioranza diserta il consiglio e Mongelli tuona: "Bilancio e poi rimpasto"

FoggiaToday è in caricamento