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Il lento declino del centro riabilitativo ‘A. Cesarano’. Gatta: “Emiliano chiarisca volontà per il futuro”

Nell’interrogazione consiliare depositata dal consigliere regionale si chiede al Governatore della Regione Puglia di far chiarezza sul futuro del centro: “Sta morendo di inedia per una grave mancanza di personale”

Un tempo autentico fiore all’occhiello, oggi realtà “abbandonata a se stessa con pregiudizio per la continuità dell’intervento riabilitativo e dei risultati finora conseguiti”. Giandiego Gatta, vicepresidente del Consiglio Regionale ha depositato un’interrogazione consiliare per affrontare la questione relativa al Centro di Riabilitazione “A. Cesarano”.

Una struttura che attualmente eroga il servizio riabilitativo a circa 200 utenti e che, nonostante questo, sta morendo di inedia per una gravissima carenza di personale che impedisce di far fronte alle numerosissime richieste dell'utenza”, denuncia Gatta.

Ci sono infatti alcune discipline nelle quali presto mancheranno le figure professionali adeguate: “Alcune prestazioni, come la logopedia, non potranno più essere effettuate perché le due unità professionali a breve andranno in pensione e non si sa quando e se verranno sostituite. Non vorremmo che la volontà di qualcuno fosse orientata all'esternalizzazione del servizio, quando invece si potrebbe potenziare il personale interno e consentire, così, il normale ed efficiente prosieguo delle attività”, fa presente il consigliere regionale che poi conclude: “chiedo lumi al presidente Emiliano sul futuro del Centro e su come intenda renderlo pienamente funzionale, restituendo ai cittadini un servizio eccellente svolto dagli anni 60 ad oggi".

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