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Il PD chiede di allungare la movida del venerdì e del sabato: chiusura alle 2 e più controlli in 'piazzetta'

I consiglieri comunali del Partito Democratico di Foggia spingono per rimodulare l'orario di apertura dei locali notturni nel fine settimana e invocano misure di contrasto alla microdelinquenza e agli atti vandalici nel centro storico

Posticipare alle 2 la chiusura dei locali notturni a Foggia il venerdì e il sabato e, contestualmente, intensificare i controlli per il rispetto degli orari e il contrasto della microdelinquenza. La proposta arriva dal gruppo consiliare del Partito Democratico. Ad oggi, vige l'obbligo di chiusura all'1, "poco o per nulla rispettato nella zona del centro storico dov'è più alta la concentrazione di cicchetterie", rilevano i consiglieri Pasquale Dell'Aquila (capogruppo), Lia Azzarone, Francesco De Vito, Michele Norillo e Annarita Palmieri. "Pressati dalla giovanissima clientela, oltre che dall'esigenza di recuperare almeno una parte del fatturato perso durante la quarantena, sono diversi i bar che dissimulano la chiusura e continuano a vendere alcolici - sottolineano i consiglieri - Circostanza che determina anche l'intensificarsi di assembramenti nei pressi degli stessi locali".

I Dem incoraggiano la rimodulazione degli orari di apertura nell'ottica di una "ordinata gestione della movida" e anche con l'intento di tutelare gli operatori che rispettano le norme e le ordinanze de sindaco. L'allentamento delle restrizioni non può prescindere, però, secondo i consiglieri comunali di opposizione, da severi e mirati controlli "per garantire il rispetto diffuso delle norme, favorire una più serena convivenza tra clienti e residenti, tutelare i gestori dei locali da atti microdelinquenziali e vandalici che scoraggiano la frequentazione del centro storico da parte di consumatori più adulti". Il Pd di Foggia, che non risparmia critiche all'amministrazione comunale rimproverando "un lungo periodo segnato dal disinteresse" sul centro storico, pensa che questa possa essere l'occasione per ridefinire il patto sociale tra chi vive, chi opera e chi frequenta la zona.

Il PD rivendica anche la paternità dell'idea di chiudere al traffico alcune strade per consentire alle attività di sistemare tavolini, sedie e ombrelloni, sperimentata lo scorso fine settimana:"La decisione di chiudere al traffico le strade a più elevata concentrazione di locali notturni - com'è il caso di via Dante, vico Ciancarella e via Noto - era tra le proposte avanzate lo scorso 4 maggio - rivendica il partito - per favorire una ripresa della socialità in sicurezza e garantendo spazi a chi non aveva potuto lavorare per oltre due mesi. Accogliere le proposte del Partito Democratico giova all'Amministrazione comunale, e poco conta che il sindaco Landella ometta di riconoscere il merito a chi ce l'ha".

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