rotate-mobile
Politica

Diffida Corte dei Conti, Bruno Longo a testa bassa: "Grave sciatteria degli uffici, Landella chiarisca e prenda provvedimenti"

Il consigliere comunale interviene sulla pesante deliberazione della Corte dei Conti, che denuncia i gravi ritardi del Comune di Foggia nell'invio delle documentazioni finanziarie relative ai semestri 2018 e 2019. "Dispetti tra uffici"

Piano di riequilibrio pluriennale, la Corte dei Conti intima al Comune di Foggia l’invio delle documentazioni inerenti il monitoraggio semestrale fine 2018 e inizio 2019, stigmatizzando i “gravi ritardi e omissioni” che, inspiegabilmente, si perpetrano sul punto facendo rischiare al Comune di Foggia procedure sanzionatorie. Oltre al sindaco, è intervenuto dal consiglio comunale solo il consigliere di maggioranza  Bruno Longo, che parla di “grave sciatteria”.

“In relazione alle  notizie di stampa circa i pericoli di una relazione semestrale “compromettente”  da parte della Corte dei Conti riferita  alle note vicende sul  pre-dissesto finanziario – scrive il consigliere-, fa bene il sindaco Landella a stigmatizzare il netto miglioramento dei conti comunali. Miglioramento in grado, senz’altro, di centrare l’obiettivo di traghettare l’Ente al di fuori della palude di cui all’art.243 bis del Tuel già dall’anno prossimo. Fa altrettanto bene il sindaco Landella a dichiarare l’assenza di responsabilità politica circa “le gravi inadempienze” segnalate dalla corte dei conti di Bari,con deliberazione 78/2019/PRSP, che fissa al 16 settembre prossimo il termine ultimo per la consegna ufficiale della documentazione prevista per la redazione della suddetta relazione semestrale sullo stato di attuazione del piano  di riequilibrio finanziario pluriennale”.

“Infatti – precisa Longo - le “gravi inadempienze” segnalate non attengono alla sostanza in quanto l’accertamento dei residui (atto obbligatorio e necessario richiesto) è stato ampiamente e da tempo redatto dall’ufficio finanziario comunale, ma attengono alla procedura, poiché mai consegnato dal dirigente dell’ufficio finanziario al collegio dei revisori, che a sua volta doveva inviarlo alla magistratura contabile. Ma – affonda-, nel rimarcare l’assenza di responsabilità del sindaco e del corpo politico, trattandosi di una procedura burocratica di esclusiva competenza degli uffici, la vicenda si cristallizza in tutta la sua gravità e sciatteria. A fronte infatti di un netto e sensibile miglioramento dei conti comunali, grazie soprattutto ad un consiglio comunale che nella passata consiliatura che si è sobbarcato l’onere e la responsabilità di approvare tutti gli atti di bilancio “lacrime e sangue”, si assiste al negligente comportamento degli uffici, che, pur di farsi “dispettucci”, visti i cattivi rapporti tra uffici finanziari e revisori dei conti, mettono irresponsabilmente a repentaglio il duro lavoro di Sindaco, Giunta e consiglio comunale svolto tra il 2014 ed il 2019”.

“Nella certezza che i documenti richiesti dalla Corte dei Conti siano già stati inviati dalla struttura e quindi sanato il vulnus amministrativo­, sarebbe opportuno, tuttavia – conclude Longo- che il sindaco chiarisca e prenda provvedimenti per un pasticcio burocratico che ha fatto addirittura scomodare la Corte dei Conti a diffidare l’ente ed i consiglieri comunali per un mero e non tanto difficile passaggio di carte”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Diffida Corte dei Conti, Bruno Longo a testa bassa: "Grave sciatteria degli uffici, Landella chiarisca e prenda provvedimenti"

FoggiaToday è in caricamento