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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Troia

I soci sono in regola, ma la Regione non rilascia il nulla osta per trasferire la proprietà dell’alloggio

Il caso riguarda la cooperativa edilizia la Troiana e i suoi 56 soci, di cui 52 sono in regola e attendono il rilascio del nulla osta da parte dell'Ufficio Regionale per le Politiche Abitative

Il Presidente del Gruppo Area Popolare Giannicola De Leonardis ha presentato ieri un’interrogazione urgente all’assessore Anna Maria Curcuruto per il mancato rilascio alla cooperativa edilizia ‘La Troiana’ del nulla osta da parte dell’Ufficio Regionale per le Politiche Abitative per trasferire la proprietà dell’alloggio ai soci. 

La Cooperativa edilizia, inizialmente a proprietà indivisa, è titolare da decenni di concessione di contributo regionale in conto interessi per la costruzione di 56 alloggi nel Comune di Troia. Estinto totalmente il mutuo, e cancellata  la relativa ipoteca da oltre 10 anni, all’inizio del 2000 la Cooperativa ha presentato alla Regione Puglia istanza di trasformazione da indivisa a divisa, per poi poter assegnare in proprietà gli alloggi ai soci, solo assegnatari in uso e godimento.

Ma gli uffici dell’ente incaricati dell’esame della relativa pratica hanno riscontrato che non tutti i soci (8 su 56) avevano rispettato le norme previste dal regime di proprietà indivisa – per esempio, alcuni avevano trasferito la propria residenza in altra abitazione; altri invece avevano affittato a terzi il proprio alloggio -, e pertanto a seguito di tali inadempienze la Regione Puglia ha emesso una determinazione di riduzione del contributo regionale con sanzioni di importi considerevoli (dall’importo tra i 16mila fino a 70mila euro).

Dopo altri anni, la nuova, attuale gestione della Cooperativa l’8 ottobre 2015 ha inoltrato sempre all’Ufficio Regionale per le Politiche Abitative un’ulteriore istanza, per la trasformazione e successiva assegnazione in proprietà degli alloggi solo ed esclusivamente per quei soci che hanno conservato i requisiti di legge e statutari. Parallelamente, due soci colpiti dalla ‘decadenza parziale’ provvedevano a versare alla Regione Puglia le somme dovute.

Ma questo non è bastato a sbloccare l’iter complesso, che ha vissuto ulteriori passaggi elencati nell’interrogazione di De Leonardis. “A tutt’oggi, quindi, permane lo stallo e i soci della Cooperativa in regola con tutte le disposizioni previste dalla legge e dallo Statuto, 52 su un numero complessivo di 56 (il 90 per cento),  sono ancora e sempre in attesa del rilascio del nulla osta da parte dell’Ufficio Regionale per le Politiche Abitative” sottolinea.

Da qui l’interrogazione urgente all’Assessore al ramo  Anna Maria Curcuruto per sapere “se e quando  l’Ufficio Regionale per le Politiche Abitative intende garantire ai soci della Cooperativa Edilizia ‘La Troiana’ non colpiti da determine ostative il rilascio del nulla osta necessario per la trasformazione da proprietà indivisa a divisa, per poter trasferire ai soci stessi, il 90 per cento della Cooperativa (percentuale ben oltre superiore il 50 per cento +1 richiesto dalle normative vigenti)  la proprietà dell’alloggio, con conseguente immediato e pronto incasso per l’Ente regionale di oltre 75mila euro”.

Soci dall’età media di oltre 70 anni” spiega ancora De Leonardis,  “perfettamente in regola con quanto espressamente previsto e richiesto da leggi e statuto, che aspettano da 30 anni di diventare finalmente proprietari dell’alloggio in cui vivono. E la cui situazione e posizione non può essere messa in discussione dal sopravvenuto decesso di alcuni soci o dal mancato o tardivo ottemperamento da parte di quattro altri soci di determine dirigenziali, i cui importi, inoltre, sono ampiamente garantiti dal valore degli alloggi stessi che non possono, né verranno, mai trasferiti a terzi e che resteranno sempre nella titolarità della Cooperativa a garanzia proprio delle somme dovute o, eventualmente, ceduti in compensazione alla Regione ovvero ipotecati in favore dell’Ente”.

“Gli errori di pochi non possono e non devono e non possono penalizzare l’attività decennale e vanificare l’impegno della Cooperativa ‘La Troiana’ e i sacrifici di una vita da parte dei suoi soci, impossibilitati ad acquistare l’abitazione nella quale hanno vissuto e continuano a vivere” la sua conclusione.

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