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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

I salviniani foggiani: “Accesi i riflettori su una città abbandonata dalle istituzioni”

Il coordinatore provinciale di 'Noi con Salvini': "Si può non condividere Salvini, ma se siamo ancora in un Paese democratico deve essere data a tutti la possibilità di esprimersi"

Primiano Calvo, coordinatore provinciale di Foggia del movimento ‘Noi con Salvini’, “per il bene di Foggia” invita ad abbassare i toni: “Le offese, le proteste, gli insulti nei confronti di Matteo Salvini non sono condivisibili, ma accettiamo che ognuno esprima il proprio dissenso verso qualcuno o qualcosa senza però imporre la paralisi di una zona della città e la presenza di uno spiegamento di forze dell’ordine che potrebbero essere impegnate in altro, di più importante”

Primiano prosegue: “Una cosa è certa: la venuta di Salvini a Foggia ha permesso di accendere i riflettori su una città abbandonata dalle istituzioni nazionali e locali e, sentendo alcuni residenti della zona, almeno per un giorno il quartiere libero da prostitute ed extracomunitari, quelli che si ubriacano, spacciano e non quelli che hanno scelto la strada dell’integrazione legale e del lavoro onesto”

Aggiunge il coordinatore: “E’ stata data troppa importanza ad un solo “uomo”, trasformando la presenza di Salvini in un evento mediatico capace, però, di far uscire la faccia più brutta e violenta della città. Foggia ha bisogno di una pace sociale e politica per poter fare un cambiamento radicale che possa metterla in condizione di riprendersi la propria autonomia”

Primiano Calvo conclude: “I foggiani hanno le idee chiare sul perché la città sia caduta così in basso e non dimenticano 10 anni di governo di centrosinistra alla Regione che cerca di rifarsi il trucco cambiando il Governatore. Salvini è venuto a dire di svegliarsi da questo torpore e di cominciare a far capire alla gente che se fino ad oggi le cose sono andate male allora vuol dire che bisogna cambiare strada”.

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