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Landella avvia le consultazioni: quale maggioranza per gli ultimi due anni di mandato?

Potrebbero rientrare nell’esecutivo anche i fittiani. Di Giuseppe non mollerà le Politiche Sociali. Anche dall’opposizione ci sarebbero consiglieri comunali pronti a passare tra i banchi della maggioranza

Dovrebbero concludersi sabato le consultazioni con le forze di maggioranza avviate dal sindaco di Foggia, Franco Landella, per uscire dall'impasse politico venutosi a creare lo scorso 2 agosto con il fallimento dell'operazione che avrebbe dovuto portare nell'esecutivo Leonarda Di Matteo in quota Civica per la CapitAmata.

Ieri il secondo vertice di maggioranza dal rientro delle ferie estive non sarebbe andato oltre poche battute, facendo registrare la reiterata assenza degli ex CpC Alfonso Fiore ed Antonio Vigiano e non discostandosi troppo dalle posizioni di partenza: Alternativa Popolare con Franco Di Giuseppe non cederà le Politiche Sociali promesse dal sindaco al gruppo civico; i due ex alleati, per parte loro, non hanno alcuna voglia di rientrare a queste condizioni, togliendo due voti fondamentali alla maggioranza che governa (e mettendo in crisi la seconda forza del centrodestra, dopo Forza Italia). A riprova di ciò, non si presenterebbero neanche alle convocazioni, "utilizzando" come mediatore Joseph Splendido.

Una situazione di stallo, ovviamente, dalla quale il primo cittadino deve uscire. Motivo per cui avrebbe avviato un ciclo di consultazioni bilaterali, partito questa mattina, e che si dovrà concludere entro la fine della settimana. All'esito di quello, deciderà il da farsi. E, chi lo ha ascoltato, lo racconta intenzionato a non farsi mettere all'angolo del ‘cul de sac’ creatosi, ma di uscire quanto prima. A costo di rimettere la fascia tricolore. 

"Non credo si arriverà a questo; d'altronde ci sono numerose stampelle già fattesi avanti dalle parti dell'opposizione e pronte a sostituire chi esce dalla maggioranza: chi vuole andare a casa? Glielo dico io: nessuno" ci racconta una fonte interna alle forze politiche. Per superare il momento critico (politicamente e numericamente) sarebbe stata anche avanzata la proposta di riaprire ai fittiani, restituendo a Mimmo Verile l'assessorato al Bilancio dal quale fu estromesso un anno e mezzo fa assieme a Giovanni De Rosa e Gabriella Grilli. "Potrebbero accettare” continua la fonte. D'altronde abbiamo notizie di un prossimo avvicinamento di Fitto a Forza Italia nelle settimane che verranno, in vista delle elezioni politiche".

"Non so assolutamente nulla di tutto ciò" fa sapere Verile a Foggiatoday, "e comunque – aggiunge - qualsiasi decisione la assumerà il partito". Difficile che Direzione Italia e Lucio Tarquinio tornino a casa, dopo il "trattamento ricevuto" e la presa di distanze, netta, assunta conseguentemente alla estromissione di tre assessori. "Per quanto mi riguarda nulla è cambiato rispetto alla rottura passata. La nostra è una posizione politica che passa attraverso l'azzeramento della giunta e una ripresa del programma condiviso in campagna elettorale. La questione assessorato è assolutamente marginale, si dovrebbe tornare a discutere seriamente di politica e non di rattoppi" dichiara il segretario provinciale Raimondo Ursitti.

E tuttavia in politica mai dire mai. Sicuramente tutto è più fluido e meno certo, anche in relazione alle elezioni politiche imminenti, che alimentano nuove strategie e visioni. Di certo pare esserci allo stato, come detto più su, la mano già tesa da alcuni elementi dell'opposizione. Il che, a quel punto, porterebbe a rivedere il perimetro della maggioranza, sotto l'eterna insegna della responsabilità. 

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