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Troppe consulenze esterne in Regione Puglia: la Corte dei Conti dà ragione ai cinquestelle

Antonella Laricchia, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, comunica di aver già depositato un’interrogazione indirizzata all’assessore Piemontese, finalizzata ad ottenere risposte definitive in merito

La Corte dei Conti conferma quanto già denunciato in diverse occasioni in commissione Bilancio dai consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, in merito allo smodato ricorso alle consulenze esterne da parte della Regione con conseguenti aggravi di costo per il bilancio regionale. La consigliera M5S Antonella Laricchia comunica di aver già depositato un’interrogazione indirizzata all’assessore Piemontese, finalizzata ad ottenere risposte definitive in merito.

Questo nello specifico quanto dichiarato dalla Sezione Regionale della Corte dei Conti nel Giudizio di Parificazione del Bilancio: “Stigmatizzata, nonostante le sollecitazioni già rivolte negli anni passati, la sostanziale inosservanza, da parte della Regione Puglia, della disposizione di cui all’art. 1, comma 173 della legge n. 266/2005, concernente l’invio alla Sezione regionale di controllo dei provvedimenti con cui sono conferiti incarichi di consulenza di importo superiore ai 5.000 euro.”

Queste le parole di Antonella Laricchia, componente della I Commissione: “Già qualche mese fa avevamo denunciato sia le troppe consulenze esterne e poco trasparenti sia il deficit di personale presso l’avvocatura regionale, chiamando anche in audizione il coordinatore dell’Avvocatura. Nonostante la Corte dei Conti avesse sollevato queste perplessità già nelle sue osservazioni preliminari al Giudizio di Parificazione per permettere alla Regione di presentare le sue controdeduzioni prima del giudizio, la Regione non è riuscita neppure a chiarire precisamente quale sia il numero effettivo degli incarichi di consulenza affidati a professionisti esterni e dei rapporti di collaborazione coordinata e continuativa di cui si è avvalsa, sostenendo, una spesa addirittura maggiore rispetto all’esercizio precedente. Quella disposizione di legge è risultata infatti costantemente inosservata.”

Dalle osservazioni redatte dalla sezione regionale della Corte dei Conti, si apprende  che nel corso del 2015, sono stati ad essa trasmessi gli atti inerenti a soltanto tre incarichi di consulenza esterni emessi dal Capo di Gabinetto del presidente della Regione, mentre dall’esame del sito web istituzionale della Regione si rilevava il conferimento, nel corso dell’esercizio 2015, di altri incarichi per l’importo complessivo di €. 1.388.091,28.

Gli incarichi sono dunque 70, di cui 55 (circa l’80%) superiori all’importo di cinquemila euro, con una spesa complessiva, questi ultimi, di 1 milione e 351 mila euro. Di conseguenza, la relativa spesa risulta aver subito un notevole incremento (+ 500%) rispetto all’esercizio precedente (257.732,00 euro). Si è registrato anche un notevole incremento della spesa per le collaborazioni coordinate e continuative che passa da 400 mila 430 euro nell’esercizio 2014, a ben 1 milione 158 mila circa nell’esercizio in esame (+ 289%). 

La consigliere regionale del Movimento 5 Stelle conclude: “Adesso mi aspetto una risposta puntuale dall’assessore Piemontese alla mia interrogazione e pretendo che la stessa venga trasmessa anche alla Corte dei Conti, per fare chiarezza su tutti gli incarichi ad ora conferiti. Infine, dall’assessore vogliamo sapere se intenda continuare a percorrere la strada delle consulenze o finalmente intenda incrementare l’organico dell’Avvocatura Regionale, come da noi diverse volte proposto.”

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