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Consiglio comunale, Pug e accordi di programma: le preoccupazioni di De Santis

In materia urbanistica il consigliere di Sel mette in guardia l'amministrazione comunale. "Non ripetiamo gli errori compiuti con Benevolo, finiamola di consumare il territorio e occupiamoci dell'edilizia popolare"

In seguito al dibattuto Consiglio Comunale tenutosi nella giornata del 14 aprile, pubblichiamo l’intervento di Leonardo De Santis, esponente della maggioranza e capogruppo di Sinistra Ecologia e Libertà a Palazzo di Città. Un intervento critico che in materia urbanistica mette in guardia l’amministrazione comunale da scelte affrettate e che potrebbero rivelarsi errate. “Il nostro voto è uno ma vale quello di una città dell’associazionismo che oggi non è d’accordo con questo modo di fare la politica urbanistica della città di Foggia” afferma Leonardo De Santis.

INTERVENTO DEL CONSIGLIERE DI SEL LEONARDO DE SANTIS

"È sempre difficile parlare in modo pacato di urbanistica a Foggia. Senza addentrarmi troppo in disamine tecniche per le quali non ho competenza, vorrei mettervi in guardia da alcuni rischi: il primo é quello di ripetere con Francesco Karrer gli errori compiuti a suo tempo con Benevolo, ossia di delegare alla competenza tecnica di un luminare le scelte di cui la politica non sa o non vuole assumersi la responsabilità. Oggi agli strumenti urbanistici si richiede soprattutto una grande capacità di risposta e di sintonia con il territorio: il momento della vincolistica, del divieto, della salvaguardia deve sempre essere temperato da un atteggiamento disponibile verso l'iniziativa e l'intrapresa privata.

In questo senso é giusto dire che gli accordi di programma non vanno demonizzati perchè questi hanno un grosso ritorno per il pubblico nel nostro Comune e sono tutti giuridicamente validi; allo stesso tempo hanno un risvolto negativo : mettono chiunque nella condizione di presentare un accordo di programma. Quindi Sinistra Ecologia e Libertà prende atto che la sua proposta di riflessione effettuata nello scorso consiglio monotematico non è stata né accolta e né discussa. Si riserva pertanto la necessità di valutare caso per caso la sua posizione senza preconcetti.

È chiaro però che se ne arrivano una cinquantina, tutti con un core business dedicato all'edilizia residenziale, il rischio che il banco salti é fortissimo. Il problema della saturazione del mercato immobiliare é oggettivo e con esso quello della sempre maggiore difficoltà di assicurare standard di servizio adeguati alle nuove costruzioni. I Pug si fanno per rispondere a tre domande fondamentali: chi siamo? chi vogliamo essere? dove vogliamo andare? Non sono risposte che Karrer deve dare a noi, ma noi a lui. La posizione esplicitata all’unanimità dalla segreteria cittadina di Sel è che dopo la presentazione di tutte le varianti al Dpp e dopo quelle che ci si accinge a presentare non ci sia più spazio per il Pug (che sia anche vana la nostra battaglia per la sua difesa),  il Comune potrebbe  risparmiare anche il compenso da dare al noto professionista.

Fate chiarezza sull’atto di giunta passato ieri per lo stadio perché abbiamo forse necessità di uno stadio nuovo, ma non certo di ottocento appartamenti a latere e di un supermercato. Vale il vecchio metro di giudizio di smettere di consumare territorio. Avevamo un impegno sulla riqualificazione del centro e costruiamo in periferia. Riteniamo che ci dovremo adoperare per salvare il salvabile e dovremo occuparci dell’edilizia popolare affinché siano al più presto stabilite condizioni di vivibilità accettabili per tutti coloro che in questa città, non certo a causa di questa amministrazione, comunque continuano a vivere in condizioni da quarto mondo .

Il nostro voto è uno ma vale quello di una città dell’associazionismo che oggi non è d’accordo con questo modo di fare la politica urbanistica della città di Foggia".

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