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Landella liscio come l'olio: passano le variazioni di bilancio, col voto della Lega

In 17 votano a favore dell’accapo, che mette al riparo il governo della città. A favore vota anche la Lega. Approvata (stessi voti) anche la riadozione della variante urbanistica di recupero degli insediamenti abusivi in zona Salice

"Oggi il Consiglio comunale, e la maggioranza di centrodestra in particolare, hanno compiuto un atto di responsabilità politica e di buona amministrazione. L’attenzione per le fasce sociali più deboli, il rispetto degli impegni assunti nei confronti dei lavoratori della società Ataf SpA, l’incremento della dotazione finanziaria destinata alla manutenzione stradale sono elementi qualificanti per la manovra di bilancio licenziata dall’Assemblea consiliare".

È il commento del sindaco di Foggia, Franco Landella, all’esito della seduta odierna del consiglio comunale. Smentite le previsioni della vigilia (che volevano l’assise odierna quella macchia d’olio sulla quale l’amministrazione rischiava di scivolare), in 17 votano a favore dell’accapo, che mette al riparo il governo della città. 17, ben oltre le aspettative. A favore vota anche la Lega, che pure negli ultimi tempi ha preferito tenere il sindaco sul filo di lana: “Appoggio esterno, il bilancio non lo votiamo” l’annuncio che i tre (Alfonso Fiore, Joseph Splendido e Antonio Vigiano) hanno rimesso a favore di stampa qualche giorno fa, all’indomani della rinuncia del famigerato “dono” che il sindaco avrebbe voluto far loro con l’assessorato alla sicurezza (delega che erano stati loro stessi a chiedere). Un mero annuncio, appunto, come i tanti che gli ex civica per la CapitAmata hanno lanciato negli ultimi tempi, per alzare probabilmente il livello della contrattazione politica: al momento del voto, complice lo sguardo vigile del coordinatore cittadino, Contini, e del provinciale Vicario, Fariello, i tre hanno capitolato. Astenuti sugli emendamenti, favorevoli alle variazioni di bilancio.

Consiglieri maggioranza-2

Lo sfogo di Landella: "I foggiani vedono che stiamo lavorando"

Dentro i soldi ad Ataf (300 mila euro, la restituzione di una parte di quanto decurtato ai lavori, che erano in aula, attenti, oltre la balaustra), non ci si poteva sottrarre. Lo hanno fatto, invece, i consiglieri dalla “posizione politica indefinita”, i forzisti (un tema che il coordinatore provinciale di Forza Italia Raffaele Di Mauro dovrebbe risolvere) Pasquale Cataneo e Nicola Russo e l’ex Ncd Giuseppe Pertosa che, all’atto del voto hanno abbandonato l’aula, assieme a Giuseppe Mainiero (Fdi), sottoscrittore di un emendamento che mirava a raddoppiare la cifra da restituire ad Ataf (emendamento fuori tempo, inammissibile per gli uffici), al fittiano Raimondo Ursitti, al civico Rosario Cusmai, al dem Pasquale Russo. Per farla breve, le opposizioni restano con soli 5 consiglieri a votare contro: i Pd Marasco, Buonarota e De Pellegrino, gli indipendenti Sciagura e Rizzi. Una passeggiata di salute per il sindaco. Che comunque non ha lesinato attacchi a “chi non si assume oggi la responsabilità delle situazioni che ha prodotto” (il centrosinistra) e a chi “col suo atteggiamento, rischia di mandare a monte gli sforzi che questa amministrazione fa” (i malpancisti della sua maggioranza). E con un tono sibillino aggiunge: “Non fatemi andare in piazza a dire cose che non vorrei dire”. Cosa c’è al di là dei mal di pancia di chi abbandona sistematicamente l’aula?

Consiglio comunale lavoratori Ataf-2

Approvata (stessi voti) anche la riadozione della variante urbanistica di recupero degli insediamenti abusivi in zona Salice, un passaggio atteso da circa 20 anni, e l’atto costitutivo e lo Statuto dell’Associazione del Distretto Diffuso del Commercio del Comune di Foggia. "Con questa approvazione l’Amministrazione comunale da un lato coglie uno degli obiettivi indicati da Documento Strategico del Commercio e dall’altro permette al Comune di ricevere il contributo di 90mila euro destinato al progetto recentemente validato dalla Regione Puglia – ha detto l’assessore comunale con delega alle Attività Economiche, Claudio Amorese –. Oggi siamo quindi in grado di mettere in campo una piena valorizzazione della rete commerciale, in termini di servizi comuni, attività di co-marketing e comunicazione, realizzazione di eventi, arredo urbano, incentivi, videosorveglianza”.

Ultimo consiglio dell’anno, questo. La ripresa si aprirà con la campagna elettorale per le elezioni politiche. E lì si scriverà una nuova pagina politica. Dentro e fuori il palazzo.

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