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Stop alle barriere architettoniche. Il Comune dice sì al Peba

Approvata all'unanimità la mozione promossa dall'Associazione radicale "Mariateresa di Lascia". Guerriero: "Si ponga fine alla condizione di discriminazione nella quale sono costrette a vivere le persone diversamente abili"

L’Amministrazione Comunale ha deciso di approvare la mozione dedicata al Peba (Piano di eliminazione delle barriere architettoniche). Accolta dunque l’istanza dei radicali foggiani, che da anni si battono sull’annosa questione delle barriere architettoniche. Un atto d'indirizzo politico ancor più rilevante perché adottato all'unanimità dall'assemblea consiliare.

“Nonostante il P.E.B.A. sia un obbligo di legge dal lontano 1986, quindi direttamente vincolante per l'amministrazione comunale, come radicali foggiani abbiamo deciso di farci promotori dell'adozione di questa mozione, quale espressione di un chiaro e concreto impegno in primo luogo da parte dei rappresentanti dei cittadini” - sottolinea Anna Rinaldi, tesoriere dell'associazione radicale di Foggia “Mariateresa di Lascia”.

Dopo un lungo iter nella commissione Affari sociali, con ben tre audizioni dei radicali foggiani fortemente volute dal Presidente Antonio Vigiano, il testo della mozione, non senza qualche contrattempo, è stato portato in discussione in aula nella seduta di mercoledì 22 Giugno.

“Solleciteremo da subito la Giunta comunale ed il sindaco Franco Landella – afferma Norberto Guerriero, segretario dei radicali - perché immediatamente venga adottata una delibera di giunta sul P.E.B.A. e si proceda alla redazione del piano di eliminazione delle barriere architettoniche, ponendo fine alla condizione di discriminazione nella quale sono costrette a vivere le persone diversamente abili.”

Aggiunge Norberto Guerriero “Ci dispiace registrare e denunciare che anche in questa seduta del Consiglio comunale, proprio le barriere architettoniche presenti nel Municipio, abbiano impedito per l'ennesima volta ad alcuni cittadini diversamente abili di poter accedere nella sala consiliare per assistere ai lavori dell'aula, nonostante gli sforzi compiuti per agevolare l'accesso. Non cerchiamo colpevoli verso cui puntare il dito o responsabili, ma denunciamo la quotidiana violazione dei diritti e delle libertà che i cittadini diversamente abili subiscono nella nostra città.”

Insomma, il primo passo è stato compiuto, ma i Radicali non si fermano qui, e rilanciano la petizione pubblica. “Auspichiamo che, sollecitata dalla nostra azione politica di denuncia e proposta, l'Amministrazione comunale intervenga con l'adozione del P.EB.A. Proprio per questo continueremo la raccolta firme per la petizione pubblica, sottoscritta già da centinaia di cittadini". Sarà possibile firmare presso i tavoli di raccolta dell'associazione radicale di Foggia “Mariateresa di Lascia” sabato e domenica prossima in area pedonale.

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