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Congresso PD: Lombardi in vantaggio, pioggia di voti da Cerignola

Nella roccaforte di Elena Gentile l'avvocato ed ex sindaco di San Marco in Lamis ha ottenuto 779 voti contro i 278 di Raffaele Piemontese

Michelangelo Lombardi è in vantaggio. E’ questo l’esito dei primi congressi provinciali del PD di Capitanata che si sono svolti sabato e domenica scorsi. A Cerignola - circolo significativo per il “peso” congressuale - Lombardi ha ottenuto 779 voti, mentre Piemontese 278. Nella città ofantina ci sarebbe stato un duro scontro tra Ivan Scalfarotto ed Elena Gentile, ma il deputato, figlio del compianto Gabriele, ha ridimensionato l'accaduto definendo la discussione "pacatissima". Dove si sarebbe però registrato qualche problemino in merito alle tessere del partito, come denunciato dal segretario cittadino, Tommaso Sgarro.

L’avvocato ed ex sindaco di San Marco in Lamis ha vinto anche a Carlantino (37 vs 6) e Volturino (12 vs 4). Ad Anzano di Puglia 16 voti a Piemontese e 14 a Lombardi, mentre ha prevalso il presidente del Consiglio di Foggia ad Accadia, Candela e Serracapriola. Il totale dei voti congressuali finora espressi vede Lombardi in testa con 845 voti a Lombardi e 394 a Piemontese, salvo possibili lievi imprecisioni, come informa Aldo Ragni, presidente della Direzione provinciale del PD.

I prossimi appuntamenti congressuali si terranno tutti tra sabato e domenica prossima. Tra i più attesi quelli di San Severo, Manfredonia, Lucera, San Giovanni Rotondo, Torremaggiore, Vieste e Foggia. Daranno anch’essi  il segno del cambiamento possibile e necessario per rilanciare l’azione e l’iniziativa politica del PD nei territori della Capitanata, riaccendendo l’entusiasmo e la partecipazione degli iscritti, pronti per confrontarsi e mobilitarsi dal basso e non più nelle logiche delle appartenenze sclerotizzate negli anni.

“L’apporto di impegno personale e programmatico di Michelangelo Lombardi è tutto in questa direzione e sta galvanizzando gli iscritti che convergono sul suo nome auspicando una svolta vera ed un forte rilancio del PD in tutto il territorio provinciale, senza più rivendicazioni geopolitiche, predominanze di interessi di leadership personali o di gruppo, metodi discutibili e non trasparenti o restyling dell’ultima ora”

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