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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

I giovani leghisti foggiani per la 'famiglia naturale' e contro l'aborto: "Mamma e papà non sono Medioevo"

Dalla Lega Giovani di Capitanata pieno appoggio al tanto discusso Congresso Mondiale delle Famiglie. Giampietro: "È Medioevo sostenere la necessità della vita e di riflesso il rifiuto dell’aborto?"

La segreteria provinciale di Lega Giovani della Capitanata, attraverso questa nota, intende ribadire e rimarcare il pieno appoggio al tanto discusso Congresso Mondiale delle Famiglie, del quale condivide come idea centrale la difesa della famiglia naturale. Celebrare la famiglia naturale – la nostra Costituzione, tra l’altro, riconosce soltanto questa famiglia - significa riconoscere in essa la sola unità stabile e fondamentale della società, il vero motore del nostro mondo, continuamente minato e messo alla prova da falsi valori e credenze fallaci, impregnati di un progressismo menzognero. Ancora nel 2019 occorre tutelare la vita e la famiglia, riconoscendo l’importanza della donna in quanto madre e dell’uomo in quanto padre: noi crediamo in ciò, a differenza delle élite globali, che provano a controvertere le istituzioni sulle quali si poggia l’esistenza umana.

Questo il commento di Mario Giampietro, segretario provinciale di Lega Giovani: “I soloni della sinistra hanno parlato spesso di ritorno al Medioevo a proposito del Congresso Mondiale delle Famiglie che quest’anno si è tenuto a Verona. È Medioevo chiedere che un bambino cresca con una mamma e un papà? È Medioevo sostenere la necessità della vita e di riflesso il rifiuto dell’aborto? È Medioevo credere che la pratica dell’utero in affitto sia immorale perché il commercio dei bambini è mostruoso? È Medioevo sostenere che le madri casalinghe andrebbero tutelate con una remunerazione adeguata per il lavoro casalingo, laddove lo stipendio del coniuge non sia sufficiente per un'esistenza libera e dignitosa? Io penso di no. Vorrei ricordare, inoltre, che si fa un uso altamente ignorante del termine Medioevo. Il Medioevo ha prodotto Dante, Tommaso D’Aquino, Giotto, Bonaventura da Bagnoregio, Cimabue, lo Stilnovismo, letteratura cavalleresca e tanto altro. Perciò occorrerebbe informarsi e, soprattutto, essere disponibili ad ascoltare anche le posizioni di chi è considerato (a torto) medievale solo perché il suo cuore crede a verità incontrovertibili”.

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