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Cataneo alla Provincia: “E’ ora di lavorare”. Di Mauro al Comune: “Serve cambio di passo”

Tanti i temi trattati in conferenza stampa dal consigliere comunale e anche provinciale, Pasquale Cataneo, e dal coordinatore provinciale di Forza Italia, Raffaele Di Mauro

Nel giorno dedicato all'Europa, Forza Italia fa il punto politico alla Provincia di Foggia e punta il dito contro l'inerzia di presidente e consiglieri di maggioranza. Sul banco, il tema dei trasporti, rispetto al quale sono ben due gli argomenti cruciali per lo sviluppo del territorio incardinati presso l'assise di piazza XX settembre da due mesi e di cui non v'è traccia di discussione.

Il primo afferisce all'hub intermodale di Area Vasta e dunque a quella formula ferro-gomma-aereo tanto rincorsa e sponsorizzata con Capitanata 2020 dalla Provincia ma, di fatto, ferma al palo (e, con essa, le sorti del Gino Lisa); il secondo le strade, in particolare quelle delle aree interne dei Monti Dauni sulle quali insiste un assegno robusto da 45milioni di euro. Il punto dolente è che di tutto questo semplicemente "non se ne parla" secondo il capogruppo azzurro Pasquale Cataneo, oggi affiancato in conferenza stampa da Raffaele Di Mauro, segretario provinciale di Forza Italia.

"Sono passati due mesi dall'ultima convocazione con rinvio del consiglio provinciale, abbiamo atteso referendum, primarie, divisione delle deleghe, ora mi pare il caso di cominciare a lavorare" dichiara il consigliere con l'ossessione (con accezione positiva) dell'Alta velocità e del Gino Lisa. Presenta slides, carte e numeri: per la Capitanata potrebbe essere il momento giusto di coinvolgere le altre province e studiare, congiuntamente, azioni comuni da intraprendere nei confronti di Bruxelles e orientate alla concretizzazione, reale, di un sistema integrato ferro-gomma-aeroporto. Loro come partito lo starebbero già facendo e il prossimo giugno sarà l'occasione per un tavolo azzurro a Brindisi alla presenza del presidente del parlamento europeo Antonio Tajani e dell'europarlamentare di Forza Italia Barbara Matera.

Ultimo argomento di discussione che latiterebbero dal dibattito provinciale le assunzioni degli appartenenti alle categorie protette alla luce delle norme che hanno quintuplicato le sanzioni degli enti che non coprono i posti previsti in pianta organica. Sarebbero diecimila gli iscritti ai registri in Capitanata, l'ente di Palazzo Dogana dovrebbero fare la sua parte.

Nessuna ingresso a gamba tesa nelle vicende del Pd da parte di Cataneo, nonostante  carne sul fuoco ce ne sia vista la spaccatura in seno al gruppo consiliare dem, con una meta disposta a lavorare con il presidente Miglio, una seconda decisa a restarne fuori, "salvo diversa comunicazione del partito provinciale".

E d'altronde non è il caso, per il capogruppo, mettere il dito nella piaga rischiando che, come un boomerang, possa tornare contro. Perché a 50metri di distanza, a Palazzo di Città, Forza Italia non se la passa di certo bene, alle prese con i mal di pancia dei consiglieri rispetti alla sessione di bilancio.

La Corte dei Conti ha stilato una relazione di fuoco, domani si torna in aula in seconda convocazione e il sindaco Landella è alle prese con riunioni di maggioranza che hanno obiettivo quello di serrare le fila dopo lo magra performance rimediata lunedì scorso. "Domani ci dovrebbe essere un dibattito animato ma sereno" replica, a domanda, Cataneo.

Secondo rumors, il primo cittadino ci sarebbe riuscito a riprendere le fila della sua coalizione di governo seppur, pare, dietro (ennesima) promessa di rimpasto di giunta. "Il Bilancio passa - fa sapere Di Mauro - Forza Italia voterà in maniera compatta. Ma un attimo il voto, questa amministrazione dovrà operare un cambio di passo netto per rispondere a tutte le richieste della Corte dei Conti. Perché se è vero che le responsabilità sono del passato, è vero anche - aggiunge il segretario provinciale di Fi - che nell'immediato futuro diventeranno condivise. E dunque anche nostre".

Parole nette, che giungono all'indirizzo di tecnostruttura, sindaco e maggioranza dal coordinatore della principale forza di governo a Palazzo di Città. E avverte i malpancisti, Di Mauro: "Quello che giungerà in aula domani è il più importante documento di una amministrazione, che necessita, pertanto, della massima condivisione; chi non voterà se ne assumerà la responsabilità e aprirà un grosso problema politico all'interno della coalizione di governo". Segretari e consiglieri sono avvisati. 

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