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Maxi concorso Oss bandito dai Riuniti di Foggia, interrogazione del M5S a Emiliano: "Chiarezza per i lavoratori"

I consiglieri del M5S Cristian Casili, Antonella Laricchia e Antonio Trevisi hanno depositato un’interrogazione indirizzata all’assessore alla Sanità Michele Emiliano in merito al concorso bandito dagli Ospedali Riuniti di Foggia per l’assunzione di 2445 Operatori Socio Sanitari nelle Asl pugliesi

“Vogliamo sapere - dichiarano i pentastellati - se prima di pubblicare l’Avviso la Regione abbia provveduto a fare una ricognizione del personale in possesso dei requisiti di legge per la stabilizzazione e se sia stata fatta una ricognizione delle graduatorie esistenti, anche in virtù dell’Accordo stipulato il 4 giugno del 2017 tra le Aziende del Servizio Sanitario Regionale della Puglia per l’utilizzo reciproco di graduatorie”.

Della questione si è occupata anche la Prefettura di Lecce, dove si è tenuto un incontro sullo stato di agitazione del Personale OSS precario in servizio nella Asl di Lecce, presieduto dal Vice Capo di Gabinetto la dott.ssa Emanuela Pellegrino. Durante l’incontro le organizzazioni sindacali hanno illustrato la situazione dei 45 OSS non ancora stabilizzati, nonostante un accordo sindacale prevedesse che la Asl di Lecce per i contratti a tempo indeterminato dovesse terminare lo scorrimento della graduatoria degli idonei del 2009, graduatoria del bando del 2009.

“Si tratta di lavoratori - continuano i pentastellati - che continuano a prestare servizio senza la possibilità di assunzione a tempo indeterminato. Per questo e per casi simili chiediamo alla Regione di effettuare una ricognizione del personale in possesso dei requisiti per la stabilizzazione. I lavoratori hanno bisogno di chiarezza per il futuro”.

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