rotate-mobile
Politica

Conti e programmazione comunale, Landella replica a Cavaliere: "E' grave che non conosci gli atti amministrativi"

Il sindaco di Foggia in replica alla recenti dichiarazioni del consigliere comunale d'opposizione su conti comunali, programmazione, politiche sociali e casa rifugio. "Critica deve essere costruttiva non mera propaganda"

“Il legittimo diritto alla polemica politica non dovrebbe mai sfociare nella strumentalizzazione o, peggio, nel mancato rispetto della realtà dei fatti. Pippo Cavaliere, evidentemente, deve aver rapidamente assimilato metodi e prassi della parte politica che l’ha scelto come candidato sindaco, poi sconfitto nelle urne dal voto dei foggiani. Nella sua nota stampa, infatti, il consigliere comunale Cavaliere mette insieme rilievi a volte infondati ed a volte colpevolmente mendaci, dimenticando o facendo finta di dimenticare quanto realizzato dall'Amministrazione comunale. Non è così che svolgerà il suo ruolo di minoranza, che deve essere per definizione intransigente e nello stesso tempo orientato ad una proposta costruttiva e non soltanto vocato alla propaganda, i cui toni crescono probabilmente in maniera direttamente proporzionale all’approssimarsi delle elezioni regionali". Inizia così la replica del sindaco di Foggia, Franco Landella, alle recenti esternazioni del consigliere comunale d'opposizione.
"Cavaliere parla di assenza di programmazione e di progettualità, ignorando che l’attività messa in campo su questo terreno dal centrodestra nei precedenti cinque anni è stata di gran lunga una delle più proficue della storia di Foggia, con l’ottenimento di 110 milioni di euro di finanziamenti destinati ad opere pubbliche, con l’approvazione di documenti decisivi come il Documento Strategico del Commercio, il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, il Documento Programmatico Preliminare propedeutico al Piano Urbanistico Generale, che proprio dopo l’insediamento della nuova Amministrazione comunale ha ritrovato vigore, rinnovato slancio e partecipazione. Contestare l’assenza di progettualità e programmazione, dunque, equivale a non conoscere gli atti amministrativi, circostanza piuttosto grave per chi si è candidato alla responsabilità di guidare Palazzo di Città".


Sulle criticità finanziarie, inoltre, "è perfino superfluo ricordare al consigliere Cavaliere che si tratta della disastrosa eredità prodotta dalla sua parte politica, il centrosinistra, alla quale noi stiamo provando a porre rimedio, con fatica e sacrifici, come dimostrano i successi ottenuti concretamente. I rilievi dei magistrati contabili, come ho già spiegato proprio qualche giorno, sono la conseguenza della mancata comunicazione, per disguidi degli uffici, dell’aggiornamento di dati, cifre e risultati, la cui positività può essere ritenuta tale grazie anche alla incisiva e costante collaborazione istituzionale che il Collegio dei Revisori dei Conti non ha mai fatto mancare. Tutti elementi il cui valore va considerato nella sua corretta chiave di lettura nell’ambito dei chiarimenti già forniti alla Corte dei Conti e che saranno prestissimo integrati. Confermiamo dunque la nostra volontà di anticipare l’uscita dal Piano di Riequilibrio Pluriennale, mantenendo così fede all’impegno assunto con la città nel corso dell’ultima campagna elettorale ed avviando le procedure utili ad istruire le procedure concorsuali necessarie per sopperire alla drammatica carenza di organico che attanaglia il Comune. Se non l’ha ancora fatto, come mi pare di tutta evidenza, Cavaliere legga la relazione prodotta dal Servizio Economico e Finanziario, perché troverà in quelle circa 180 pagine la risposta ai tutti suoi dubbi, veri o presunti".


"Circa la critica sulla mancata costituzione della Commissione di Controllo e Garanzia in materia di Politiche Sociali, inoltre, ribadisco quanto detto in Consiglio comunale: nessuno di noi è contrario ad approfondimenti analitici, che ciascun consigliere comunale è già nella condizione di svolgere; siamo contrari a processi sommari ed a manifesti politici del tutto inutili sul piano operativo e funzionali esclusivamente ad imbastire un po’ di sterile propaganda elettorale.
Questa è la verità dei fatti, che mi stupisce non sia conosciuta o colta da una personalità attenta e moderata come Pippo Cavaliere, che mi rammarica si sia fatto travolgere, più o meno consapevolmente, nel gioco del ‘tanto peggio tanto meglio’ e dell’opposizione a tutti i costi. Da lui, per storia e profilo personale, mi sarei aspettato un atteggiamento più costruttivo ed orientato a fornire un contributo virtuoso al futuro di Foggia, che merita, nel rispetto del ruolo che gli elettori ci hanno assegnato, una convergenza di obiettivi generali e di impegno".


"Accostare gli episodi incresciosi che hanno interessato amministratori comunali, anche con riferimento a quanto accaduto recentemente presso la sede delle Commissioni consiliari, al mancato rispetto di promesse elettorali, significa forse aver sottovalutato lo stato di disagio che vivono porzioni rilevanti della nostra comunità, alle quali vanno date efficaci risposte di sistema e non proclami da campagna elettorale permanente.
Quanto alla richiesta di chiarimenti in ordine alla cantierizzazione della Casa rifugio per donne vittima di violenza, infine, è lampante il suo fine evidentemente strumentale. Il progetto, risalente al 2017, è stato infatti approvato quando il Consiglio comunale l’anno precedente aveva già dislocato in via Imperiale, attraverso il varo del Documento Strategico del Commercio, il mercato di zona inizialmente previsto dal Comparto Piano di Zona 167 in quell’area. Quindi al consigliere Cavaliere, nella foga di allungare ombre, deve essere sfuggito questo passaggio, pubblico e verificabile. Anziché rallegrarsi per la prossima nascita di una struttura di questa importanza, specie perché destinata ad offrire sostegno e protezione alle donne vittime di violenze e brutalità intollerabili o in stato di pericolo, il consigliere Cavaliere denuncia, sbagliando, questioni di ordine tecnico-burocratico, considerando quasi un dettaglio irrilevante la finalità dell’opera che sta per nascere e la funzione che essa andrà ad esercitare".


"La campagna elettorale è terminata lo scorso 9 giugno ed i foggiani si sono espressi in modo chiaro ed inequivocabile, confermando fiducia nel centrodestra e bocciando per la seconda volta la proposta del centrosinistra di cui Cavaliere è stato il rappresentante. Ora alla città non servono piccole dispute e polemiche pretestuose, ma un lavoro orientato al suo sviluppo e alla crescita della nostra comunità” conclude Landella.  

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Conti e programmazione comunale, Landella replica a Cavaliere: "E' grave che non conosci gli atti amministrativi"

FoggiaToday è in caricamento