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Nervi tesi nella maggioranza, Iaccarino s'indigna con Di Mauro che entra alla 'seconda ora'. "Pronto a fare la nottata"

Il ritardo di 45 minuti del segretario provinciale di Forza Italia alla conferenza dei capigruppo indispone il presidente del Consiglio comunale di Foggia. Salta la riunione sulle misure anticrisi per l'emergenza Covid

Nella maggioranza al Comune di Foggia si avverte un certo nervosismo. A far scattare il presidente del Consiglio comunale Leonardo Iaccarino sono 45 minuti di ritardo del consigliere Raffaele Di Mauro (formalmente del suo stesso partito) alla riunione dei capigruppo aggiornata a stamattina per proseguire i lavori avviati ieri. Il presidente Iaccarino esprime la sua indignazione riferendo di essersi presentato puntualmente in aula consiliare e di aver atteso fino alle 10.44 che si raggiungesse il numero legale. "Nel frattempo alcuni capigruppo di opposizione,  infastiditi dalla vana attesa e dall’assenza incomprensibile di alcuni capigruppo di maggioranza e, in particolare, del consigliere Di Mauro, il quale aveva proposto il rinvio del Consiglio del 19 ed aveva partecipato alla conferenza dei capigruppo del 20, abbandonavano definitivamente l’aula consiliare - fa sapere - Il consigliere Di Mauro, quale delegato capogruppo, giungeva in aula alle ore 10:45, (con ben 45 minuti di ritardo), senza avvertire gli uffici di Presidenza, allorquando i capigruppo di minoranza avevano già abbandonato i lavori. Tale ritardo ha determinato l’impossibilità di rendere legale la seduta nonostante la disponibilità dello stesso presidente del Consiglio comunale di attendere 60 minuti sino alle ore 11".  

I citati capigruppo di maggioranza assenti sono Luigi Fusco (Fratelli d'Italia) e Alfonso Fiore (indipendente). Nell'opposizione mancavano all'appello Pippo Cavaliere, Rosario Cusmai, Sergio Clemente, Giovanni Quarato e Leonardo Di Gioia. Sono entrati alla 'seconda ora' Raffaele Di Mauro, delegato da Consalvo Di Pasqua, e Giulio Scapato.

Ma facciamo un passo indietro. La riunione dei capigruppo è chiamata a elaborare una sintesi dei due documenti presentati da maggioranza e opposizione nel Consiglio comunale monotematico dedicato all'emergenza Covid. I due ordini del giorno contengono le proposte del centrosinistra e del centrodestra per contrastare la crisi economica conseguente alla pandemia. Su iniziativa del consigliere Di Mauro, l'ultimo Consiglio comunale è stato rinviato per accelerare e anteporre la trattazione delle misure anticrisi. Rispetto al metodo suggerito da Iaccarino, che aveva sollecitato i capigruppo a formalizzare una nuova bozza condivisa da licenziare nella conferenza dei capigruppo, si è scelto di confrontarsi vis à vis il 20 maggio alle 12, in presenza, e stilare il documento. Dopo quasi due ore, i presenti avevano convenuto di rimandare la discussione al giorno successivo alle 10.

Alla reprimenda del presidente del Consiglio comunale risponde risentito il consigliere comunale Raffaele Di Mauro, segretario provinciale di Forza Italia: "Io sono disposto a lavorare giorno e notte su quel documento unitario che deve essere portato in Consiglio comunale. L'ho chiesto io, figuriamoci se non sono disponibile. Invito il presidente del Consiglio comunale, visto che ieri abbiamo fatto una riunione che si è interrotta alle 14 non certo per mia richiesta, ma per altre esigenze, a non aspettare a domani mattina ma a vederci oggi così da fare anche mezzanotte per poter chiudere questo documento a favore di tutti i cittadini foggiani. Sono certo che lui accoglierà questo invito e sarà pronto a lavorare fino a tarda notte. Invito tutti gli altri capigruppo di maggioranza a presenziare alle riunioni ".

Il documento unitario s'ha da fare e pare si stia confezionando a partire dai punti 'positivi' di ciascuna coalizione.

"L'avvocato Scapato con cui mi sono relazionato ha fatto un lavoro di cucitura dei due documenti anche lui non badando ad orari e siamo arrivati insieme, alla stessa ora. Lui ha fatto la nottata di ieri io sono pronto a fare quella di oggi - afferma Di Mauro - Sarà mia premura contattare i referenti di ogni gruppo di buona volontà, qualora non dovessimo essere convocati per oggi, per vederci anche fuori da Palazzo di Città, senza attendere comunicazioni ufficiali. Il lavoro del consigliere comunale non può conoscere orari".

La truppa del PD al completo (Lino Dell'Aquila, Lia Azzarone, Franceso De Vito, Michele Norillo e Anna Rita Palmieri), che vuole tornare in aula per evitare che i problemi tecnici in videoconferenza possano diventare un alibi, si era già espressa negativamente sull'andazzo, convinta che l'ultimo consiglio comunale sia naufragato per "interessi specifici e particolari" : "I mancati accordi su poltrone e benefit politici nel centrodestra - è il caustico giudizio dei consiglieri di opposizione - impediscono al Consiglio comunale di occuparsi dell'emergenza sociale ed economica".

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