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Ingegneria sì, ingegneria no? Aqv: “Foggia fuori dal sistema”, Di Gioia: “Cerchiamo soluzione stabile”

Sulla vicenda interviene l'assessore regionale al Bilancio che risponde alle preoccupazioni sollevate dall'Associazione Qualità della Vita: "Per il Dipartimento Interateneo abbiamo stanziato 2,5 milioni di euro"

Ingegneria sì, ingegneria no. A Foggia è questo il dubbio che continua a tenere banco dopo le proteste e le prese di posizione degli ultimi mesi contro la paventata chiusura della facoltà. Sull’argomento, negli ultimi giorni, sono arrivate notizie e informazioni molto contrastanti.

Da una parte c’è stata – scagliata come un fulmine a ciel sereno – la dura posizione dell’Associazione Qualità della Vita ("E' ufficiale, dal prossimo anno accademico la sede della Facoltà d'Ingegneria di Foggia verrà tagliata fuori dal sistema didattico dell'ateneo barese”) comunicata attraverso una nota stampa; dall’altra vi è la schiarita giunta questa mattina dall’assessore regionale Leo Di Gioia ("Per Ingegneria a Foggia lavoriamo ad una soluzione stabile, radicata nel territorio, con il pieno coinvolgimento dell’Università").

Due modi diversi di guardare un bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Per l’AQV, infatti, “Sono stati inutili i tentativi fatti dai consiglieri regionali, troppo in extremis forse, volti alla creazione di un dipartimento interateneo, che permettesse la riattivazione del nuovo triennio presso la sede di Foggia”. Mentre dall’ente di via Capruzzi si lancia uno sguardo a lunga gittata. Sull’argomento, infatti, arriva la pronta risposta di Leonardo Di Gioia, assessore al Bilancio della Regione Puglia: “Per salvaguardare, ampliare e valorizzare i corsi di Ingegneria a Foggia e Taranto la Regione Puglia, pur non essendovi istituzionalmente tenuta, ha fornito da tempo un ampio e concreto sostegno, in particolare al Politecnico e all’Università di Foggia per il progetto di Dipartimento Interateneo, del quale è in corso la validazione ministeriale”.

Un sostegno concreto e rilevante: nella manovra di bilancio già approvata in Giunta e che sta affrontando il suo iter consiliare c’è una posta di ben due milioni e mezzo di euro dedicata all’iniziativa del Dipartimento foggiano, che si aggiunge al più complessivo intervento regionale sul sistema degli Atenei pugliesi, messo in ginocchio dai tagli.

“Come è mio costume, non parlo di auspici o di annunci, ma di atti concreti, documentabili, verificabili”, precisa Di Gioia. “Il nostro sforzo, dunque, non è quello di ottenere un semplice ripristino dei corsi decentrati del Politecnico di Bari, di cui abbiamo potuto verificare la provvisorietà: vogliamo realizzare attività permanenti, con salde radici nel nostro territorio, con il pieno coinvolgimento dell’Università di Foggia. Questo è quello che stiamo facendo; questo è il Dipartimento interateneo di Ingegneria a Foggia”.

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