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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Il casello non apre? Mongelli sbotta contro Landella: “Stai mentendo, adesso basta!”

L’ex sindaco di Foggia si scaglia contro l’attuale primo cittadino, che ha imputato alla precedente amministrazione la mancata apertura del casello autostradale Foggia-Borgo Incoronata

L’ex sindaco di Foggia Gianni Mongelli si scaglia contro il suo successore per quel ritornello, il solito da quando Landella ha assunto le guida della città, intonato dall’amministrazione comunale per puntare il dito contro i predecessori del centrosinistra e “coprire i propri errori e le proprie inadempienze” evidenzia Mongelli.

All’ex primo cittadino non è andata giù l’analisi di Franco Landella circa la mancata apertura del casello autostradale Foggia-Borgo Incoronata. “Un tentativo stucchevole, stantio ed inutile per coprire le proprie “vergogne” che stanno progressivamente dilapidando un patrimonio amministrativo e finanziario che il lavoro di cinque anni durissimi ma focalizzati al risanamento finanziario ed alle scelte programmatiche basate su criteri di prospettiva strategica gli hanno lasciato. Quanto ci tocca rimpiangere gli errori che, purtroppo ed inopinatamente, hanno consegnato Foggia ad un triste destino”.

Ma c’è di più secondo Gianni Mongelli: “Su questa vicenda del secondo casello si arriva a mentire sugli atti amministrativi e lo si fa in maniera spudorata perché non si possono smentire le delibere di Giunta comunale “Mongelli” n.74/2012,  e n.99/2013 che nell’approvare il Piano Triennale delle Opere pubbliche prevedevano risorse specifiche (1.047.040,00 nel 2012 e 1.000.000,00) per la realizzazione della viabilità di servizio del casello Foggia Sud-Incoronata”.

E ancora: “Con questi atti e dopo la definizione della fase degli espropri e delle cessioni bonarie dei suoli, con significativo risparmio per le casse comunali, il prosieguo del percorso amministrativo toccava ad altri che invece hanno dimenticato,  trascurato, omesso di porre in essere quanto necessario per l’apertura del secondo casello ormai pronto grazie all’impegno di tanti a cominciare dal Consorzio ASI e FinMeccanica”.

Gianni Mongelli conclude: “Credo che con questo si sia raggiunto e superato il limite di ogni inadeguatezza amministrativa e politica. Come vogliamo definire tutto questo: una scivolata sulla pista del ghiaccio, un abbaglio per le luminarie, uno stordimento per le note di jazz troppo forti. Penso che vi possa e un solo commento da farsi: “Franco basta!’ o per essere più comprensibile all’interlocutore ‘Mò avast!”.

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