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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Perché il casello autostradale Foggia-Incoronata non entra in funzione?

Il presidente della Provincia di Foggia e il consigliere Pasquale Russo, sollecitano l’apertura del casello dopo il versamento da parte dell’Ente di un terzo della spesa. Le precisazioni del Comune di Foggia

Il presidente della Provincia, Francesco Miglio ed il consigliere delegato ai Lavori Pubblici Pasquale Russo, precisano che da circa un mese la Provincia di Foggia ha versato il saldo di € 269.834,52 relativo alla parte spettante all’Ente, che si era impegnata a farsi carico di un terzo della spesa totale per la realizzazione delle opere relative alla viabilità di servizio e accesso alla zona ASI e alla rotatoria nei pressi del casello. Considerato che non vi sono più motivi ostativi per l’inaugurazione ed entrata in funzione del  secondo casello autostradale Foggia-Incoronata, auspicano che entri in funzione al più presto. “La  Capitanata non può più attendere ulteriori ritardi per l’apertura dell’importante infrastruttura”. “Mi auguro davvero che quanto dichiarato dal viceministro ai Trasporti e alle Infrastrutture, Riccardo Nencini, che indicava nella fine del corrente anno l’apertura del casello, trovi riscontro nei fatti. Sarebbe davvero un peccato che tale tempistica non venga rispettata, in tal caso ognuno dovrà assumersi le relative responsabilità” ha detto Russo.

Dal canto suo il Comune di Foggia fa sapere - tramite il sindaco - che sta provvedendo ad espletare tutti i passaggi amministrativi necessari ad incamerare la somma stanziata recentemente dall’Amministrazione provinciale e da versare ad Autostrade per l’Italia SpA, al fine di perfezionare i pagamenti previsti dalla Convenzione sottoscritta con Amministrazione comunale, Consorzio ASI e Confindustria e determinare così in tempi rapidissimi la formale entrata in esercizio del secondo casello autostradale.

Landella precisa: "È stata necessaria una costante e perenne azione di “pressione” esercitata dal Comune di Foggia, non senza un’aspra polemica, con l’intermezzo di un vertice presso il Ministero delle Infrastrutture, alla presenza dei vertici di Autostrade per l’Italia SpA, per convincere il presidente Miglio dell’opportunità di rispettare gli accordi e di contribuire al finanziamento dell’opera. Ora che questo passaggio è stato finalmente compiuto non si può pretendere che in qualche giorno siano esperiti tutti gli step amministrativi del caso, quasi stigmatizzando una ulteriore perdita di tempo. Siamo al paradosso. Perché se non avessimo perso mesi e mesi di tempo nel dover convincere il presidente Miglio a rispettare il banale principio della continuità amministrativa, oggi la vicenda sarebbe abbondantemente conclusa e sicuramente il secondo casello autostradale sarebbe stato già inaugurato e funzionante. Ad ogni buon conto, al fine di comprendere in modo più compiuto quanto accaduto, il presidente della Provincia potrà ricevere un puntuale “riassunto delle puntate precedenti”  dai dirigenti dell’Amministrazione provinciale che hanno rappresentato l’Ente al suo posto, circostanza piuttosto anomala vista l’importanza della questione, in tutti gli incontri istituzionali tenuti in questi mesi, compreso il vertice presso il Ministero delle Infrastrutture".

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