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Caroppo chiude all'ipotesi Di Gioia nella Lega: "Non siamo albergo a porte scorrevoli per i voltagabbana"

Il segretario regionale della Lega torna sull'ipotesi di ingresso dell'ex assessore foggiano all'Agricoltura nel partito di Salvini, alla luce anche delle dichiarazioni di elogio giunte dal Ministro Gianmarco Centinaio

Dopo le dichiarazioni del Ministro Gianmarco Centinaio, il segretario regionale della Lega, Andrea Caroppo, reagisce e torna a ribadire quanto va dicendo da tempo. “Non esiste alcuna possibilità che l'ex assessore della Giunta Emiliano, Leo Di Gioia, entri nella Lega, né domani né mai. Della Lega non può far parte chi ha preso parte al peggior governo regionale della storia né chi, a seconda delle circostanze, cambia addirittura schieramento”.

Un modo, quello di Caroppo, per tenere il punto in Puglia, mostrare polso, riprendersi autorevolezza dopo la sconfessione piombata da Milano. Ed oggi lo rimarca con ancora più forza, archiviando definitivamente ipotesi e polemiche. "L'affermazione secondo cui chi è stato assessore delle giunte Vendola ed Emiliano potrebbe aderire alla Lega, rappresenta un periodo ipotetico dell'irrealtà. Di Gioia ha già cambiato schieramento una volta quando, eletto nelle file del PDL provenendo da AN, passò a sostenere la maggioranza Vendola per riceverne in cambio la nomina ad assessore: non permetteremo che accada un'altra volta. Almeno la Lega non è un albergo con porte scorrevoli, non siamo interessati a questo genere di figure.  Mi auguro, dunque, - conclude Caroppo - che cessino indiscrezioni del tutto prive di fondamento”.

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