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Con o senza Di Donna, i forzisti foggiani sono pronti per l'assalto a Bari. Gatta guida gli azzurri. C'è una donna misteriosa

Se il candidato presidente del centrodestra sarrà Fitto, Michaela Di Donna opterebbe per la lista del presidente. Per Forza Italia c'è Giandiego Gatta. Costanzo Di Iorio, Leonardo Iaccarino, Elisa De Maso, Lorena Di Salvia, Claudio Di Lernia, Roberto Fanelli e Ciro Matarante i possibili candidati

Forza Italia è viva e vegeta in provincia di Foggia. Non ha ancora esaurito le energie e la sua forza propulsiva, come malignano persino i fratelli non di sangue, e vuole ritagliarsi un ruolo da centravanti di sfondamento alla prossima competizione elettorale, aggrappandosi al risultato della Calabria. La lista prende forma, senza Michaela Di Donna. La dirigente regionale del partito, cognata del sindaco esponente di punta degli Azzurri Franco Landella, manca all'appello: per il momento resta in panchina.

Aspetta che il centrodestra sciolga ogni riserva sul candidato presidente. Nell'eventualità, fosse Raffaele Fitto, ci sarebbe anche la sua lista. Se dovesse decidere al fotofinish, qualcuno dovrebbe semplicemente fare un passo indietro. Un leitmotiv. Cinque anni fa ha totalizzato 7.448 voti. Per il momento, il partito provinciale avrebbe imbastito la bozza della lista senza prenderla in considerazione. E poi si pensa. 

Non si sbottona sulle candidature il coordinatore provinciale di Forza Italia Raffaele Di Mauro che si limita a circoscrivere il bersaglio: "Sarà una lista forte e competitiva. Giochiamo per lo stesso risultato ottenuto in Calabria, diventare forza trainante all'interno centrodestra. Ci consideriamo ancora attrattivi per la fascia moderata e per diversi professionisti che si vogliono impegnare in politica. Siamo ben strutturati in Puglia, in tutte le province, e sulla scorta dei numeri Forza Italia punta al secondo seggio in provincia di Foggia. L'obiettivo è confermarci forza leader". 

Non scopre le carte, ma circolano abbastanza nomi da riempire una lista con due caselle indecise. L'attuale vicepresidente del Consiglio regionale Giandiego Gatta è già in corsa per riprendersi la poltrona per altri cinque anni. È il solito big della lista: nel 2015 ha collezionato la bellezza di 9.067 preferenze. Candidato alle passate Regionali con i Popolari (2.507 voti), ci riprova l'ex sindaco di Torremaggiore, Costanzo Di Iorio. A San Severo, tra i papabili  si fanno i nomi di Roberto Fanelli e Ciro Matarante

La vera incognita è Foggia: secondo indiscrezioni, il partito potrebbe puntare anche sul presidente del Consiglio comunale Leonardo Iaccarino. A Cerignola le liste civiche collegate a Forza Italia spingono per Claudio Dilernia, riconducile al gruppo di Francesco De Cosmo. 

La componente femminile è già definita, sebbene i forzisti locali facciano parte della corrente di pensiero pronta a pagare la sanzione, piuttosto che rispettare tout court l'alternanza di genere. Ma a garantire la quota rosa in lista ci sarebbero già la consigliera comunale di Lucera Elisa De Maso, Lorena Di Salvia di San Nicandro Garganico e a Foggia a sorpresa una donna misteriosa. Pescata dalla società civile, valida e importante professionista: a parte l'identikit, il nome non trapela.  

Nel marasma generale dell'emergenza Coronavirus, le manovre per le Regionali sono regolarmente in corso. Imbandire una campagna elettorale di questi tempi appare realisticamente piuttosto improbabile: a conti fatti, se si votasse a fine maggio, i comizi dovrebbero essere indetti proprio a ridosso del termine di efficacia delle disposizioni del Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri dell'8 marzo. Sull'ipotesi rinvio, oggi sulle pagine di Repubblica si è espresso il Premier Giuseppe Conte: "Al momento non sussiste uno scenario di questo tipo". La dichiarazione legittima il fermento dei partiti e, in aggiunta, il centrodestra prova a recuperare il gap rispetto alla campagna elettorale semipermanente degli avversari. L'unico in grado di riguadagnare rapidamente terreno, secondo Raffaele Di Mauro, sarebbe proprio Fitto, altro elemento a sostegno della tesi contraria a un'alternativa: "I patti scritti al tavolo nazionale vanno rispettati. È l'unico candidato competitivo che conosce ogni angolo della Puglia e può farci recuperare in poco tempo il ritardo accumulato". 

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