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Provinciali, voto inquinato? Tarquinio: “Scrutinio subito”. Mongiello e Miglio: “D'accordo"

Tarquinio: "La lettera anonima diramata a pochi giorni dal voto fa riferimento all'ipotesi di una sostituzione delle schede elettorali nel lasso di tempo che separerà la chiusura delle urne dallo scrutinio"

Sospetti di brogli per le elezioni provinciali? Il senatore Lucio Tarquinio invita il commissario straordinario ad anticipare lo scrutinio dei voti e a far presiedere le urna dai carabinieri. È il commento del senatore Lucio Tarquinio, coordinatore provinciale di Forza Italia, rispetto alle ipotesi di brogli elettorali contenute in una missiva anonima consegnata agli organi di informazione. Preoccupazione è stata condivisa dal candidato presidente, Paolo Mongiello.

Lucio Tarquinio, senatore e coordinatore provinciale di Forza Italia: “Per allontanare sospetti e veleni il Commissario Straordinario Fabio Costantini disponga lo scrutinio delle schede al termine delle operazioni di voto il 12 ottobre e non la mattina del giorno successivo. In subordine chiedo al Prefetto Luisa Latella, la cui sensibilità istituzionale è riconosciuta in modo unanime, di far presidiare le urne contenenti le schede elettorali da militari dell’Arma dei Carabinieri.

In questa fase così importante nessuno di noi può permettere che il nuovo corso della Provincia di Foggia sia macchiato da sospetti e che la democrazia, sia pure esercitata attraverso la formula dell’elezione di secondo livello, sia sporcata o indebolita agli occhi della nostra comunità. Sulle elezioni provinciali del prossimo 12 ottobre si addensano nubi e si diffondono sospetti inquietanti.

La lettera anonima che è stata recapitata alle redazioni giornalistiche nelle ultime ore non può essere derubricata ad una bravata, ma evoca uno scenario gravissimo, rispetto al quale occorre disporre interventi chiari, trasparenti e concreti. Non sono solito dare credito ed attribuire valore agli scritti anonimi. Credo tuttavia che in questa circostanza sia quanto mai necessario elevare il livello di vigilanza. La lettera anonima diramata a pochi giorni dal voto fa riferimento all’ipotesi di una sostituzione delle schede elettorali nel lasso di tempo che separerà la chiusura delle urne dallo scrutinio, che come è noto comincerà la mattina del 13 ottobre. Credo si tratti di una denuncia la cui gravità non può essere sottovalutata.

Non è mia intenzione mettere in discussione la serietà della vigilanza che nella notte del 12 ottobre la Provincia opererà sulle schede elettorali contenute nelle urne. Penso però che sia nostro dovere trasmettere ai cittadini della Capitanata, anche se non chiamati direttamente al voto, un segnale di trasparenza vero. Al fine di dissipare ogni sospetto chiedo pertanto al Commissario Straordinario Fabio Costantini di disporre lo scrutinio subito dopo il termine delle operazioni di voto, senza cioè differire lo spoglio delle schede alla mattina successiva, peraltro come è accaduto in altre realtà pugliesi chiamate al rinnovo degli organi di governo delle Amministrazioni provinciali. Sarebbe un sacrificio minimo che permetterebbe lo svolgimento della fase che decreterà l’elezione del nuovo presidente della Provincia in un clima di serenità e, appunto, di trasparenza”.

In subordine, proprio per la gravità degli scenari descritti nella lettera anonima, chiedo ufficialmente al Prefetto Luisa Latella, la cui sensibilità istituzionale è riconosciuta in modo unanime, di disporre che le urne contenenti le schede elettorali al termine delle operazioni di voto siano presidiate da militari dell’Arma dei Carabinieri. Una vigilanza di questa natura allontanerebbe ogni tipo di polemica, di veleno e di allarme.

In questa fase così importante nessuno di noi può permettere che il nuovo corso della Provincia di Foggia sia macchiato da sospetti, nessuno di noi può permettere che la democrazia, sia pure esercitata attraverso la formula dell’elezione di secondo livello, sia sporcata o indebolita agli occhi della nostra comunità. Restituire autorevolezza alla politica e alle istituzioni significa rendere limpido un passaggio di portata storica come quello che la Capitanata si appresta a vivere.

È un dovere cui non possiamo in alcun modo venir meno. Sono certo che tanto il Commissario Costantini quanto il Prefetto Latella saranno concordi circa questa necessità, operando scelte che andranno nella direzione di sgombrare il campo da ogni tipo di sospetto circa la regolarità delle elezioni”.

Gli fa eco il candidato presidente, Paolo Mongiello: “La preoccupazione rispetto a fatti che in ogni modo possano turbare la serenità di una libera consultazione democratica è legittima e la condivido interamente, confermando comunque sin d'ora la piena fiducia su quanto, con riferimento alla consultazione elettorale del prossimo 12 ottobre, l'Amministrazione Provinciale ha predisposto.

Ogni forma di alterazione o di dubbio sull'espressione del voto, sia essa intesa come "condizionamento" della scelta, sia come possibile manomissione e/o sostituzione delle schede, va censurata e combattuta in tutti i modi.

Sostengo pertanto fortemente l'appello del coordinatore provinciale del mio partito affinché con ogni mezzo sia assicurata la legittimità delle prossime elezioni provinciali, ed anzi invito gli altri candidati presidenti, nonché i partiti politici a fare altrettanto, affinché si concorra tutti insieme a restituire dignità alla politica e recuperare la distanza che c'è, spesso a giusta ragione, tra i cittadini ed i loro rappresentanti.

Dello stesso parere l'altro candidato presidente, l'attuale sindaco di San Severo, Francesco Miglio: “Con lo spoglio immediato delle schede si eviterebbero polemiche e strumentalizzazioni che già nelle scorse ore si sono rincorse. Per questo ho chiesto al commissario Costantini la possibilità di eseguire immediatamente dopo il voto le operazioni di scrutinio. Secondo il candidato presidente del resto anche in altre Province le operazioni sono state eseguite nella giornata stessa del voto. Per evitare polemiche ci appelliamo a Costantini, certi che saprà compiere la scelta più giusta affinché tutto si svolga nella massima trasparenza”.

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