Udc: "Persi 7mln, amministrazione foggiana improvvisata"
L'Udc Foggia sulla mancata ammissione del capoluogo dauno al bando per la Rigenerazione Urbana
“L’esclusione di Foggia dai fondi per la rigenerazione territoriale denota una gestione improvvisata ed una incapacità amministrativa che contrassegna la giunta guidata dal sindaco Gianni Mongelli”. E’ quanto sostiene la segreteria cittadina dell’Unione di Centro, che interviene sulla grave esclusione del Comune di Foggia dalla assegnazione dei fondi per la riqualificazione urbana previsti dalla misura P.O. FESR 2007-2013 Asse VII Misura 7.1.1. “Piani integrati di sviluppo urbano di città medio/grandi”.
“L’azione è volta a sostenere lo sviluppo di città medio-grandi – dichiara il commissario cittadino dell’Udc Francesco Niglio – dove si concentrano problemi di natura fisica, sociale ed economica, per riqualificare l’esistente e contenere l’espansione urbana. A differenza dei comuni di Manfredonia, San Severo e Lucera, il capoluogo dauno non potrà accedere ai fondi, ancora una volta, a causa di una gestione amministrativa contrassegnata da una grande improvvisazione e assoluta incapacità di amministrazione di una città già segnata da una grave e profonda crisi economica e sociale ai limiti della irreversibilità.
La mancata assegnazione dei fondi per la rigenerazione territoriale impedisce di poter intervenire su zone caratterizzate da fatiscenza e degrado elevato, come i quartieri settecenteschi, la zona della stazione, il Villaggio Artigiani e gli ingressi di via Manfredonia e via San Severo. La motivazione dall’assessore comunale all’Urbanistica Luigi Fiore e dal sindaco Gianni Mongelli sull’esclusione dai fondi – prosegue Francesco Niglio –, addotta ad un lieve incidente stradale occorso all’automobile che trasportava la documentazione, non può che apparire solo ed unicamente come una grave offesa alla sensibilità dei Foggiani a cui è indirizzata tale comunicazione.
Quanto accaduto evidenzia ancora una volta un episodio di pessima gestione amministrativa e politica della cosa pubblica, che suona come l’ennesima beffa per una città già mortificata nella sua quotidianità. Foggia e i Foggiani sono stanchi di essere mal rappresentati, al di là dei colori politici, da chi evidentemente non riesce a garantire il futuro di una città sull’orlo del fallimento”.