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Buonarota contro le scelte “ad personam” di Landella: “Non ha a cuore le sorti cittadine”

Dure accuse al primo cittadino da parte del capogruppo di Lavoro e Libertà, in merito ai bandi per la selezione di personale da riqualificare: "Riveda la decisione assunta, e mantenga la promessa di restituire 600mila euro prelevati a luglio dalle buste paghe dei lavoratori"

“Sono trascorsi ben sei mesi da quando in un mio comunicato invitai il primo cittadino foggiano, il sindaco Franco Landella, a far prevalere il ‘buon senso su decisioni collettive e non privatistiche’ nell’ATAF SpA. E sono sei mesi che nella ex municipalizzata si continua a lavorare “managerialmente” a senso unico”.

Il consigliere comunale e capogruppo di Lavoro e Libertà Luigi Buonarota torna sulla vicenda Ataf, commentando la notizia riguardante i bandi per la selezione di personale da riqualificare: “L’ultima decisione adottata da questa maggioranza amministrativa comunale ha dell’inverosimile. Piuttosto che elargire bene comune alla collettività, il sindaco lo fa solo per pochi e nel più ristretto riserbo della carica conferita. Non ha aprioristicamente invitato al tavolo decisionale le rappresentanze sindacali che in un paese dove la democrazia è la stella polare e da quanto si è convenuto a Foggia è d’intralcio. Ancor più grave è non aver ascoltato l’altra parte dell’amministrazione cittadina, la minoranza, che pur non avendo i numeri decisionali ha, per chi non lo abbia compreso, intelligenza e dovere di essere interpellata laddove talune decisioni sono di comune dominio e perciò bene per la popolazione”.

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Buonarota attacca il sindaco di Foggia, reo di prendere decisioni ‘ad personam’: “Ha preferito decidere da solo su come elargire promozioni al personale interno ATAF piuttosto che alla popolazione. Landella ha colto al balzo i bandi per la selezione di personale da riqualificare e ha deciso di procedere solo. Questa è l’ennesima dimostrazione di un sindaco che non ha a cuore le sorti cittadine, anzi dei cittadini poiché snatura la sua importanza relegandolo a utilizzare servizi pubblici sempre deficitari”.

Il capogruppo di Lavoro e Libertà auspica un ripensamento del primo cittadino, per il bene di un’azienda in grave difficoltà: “Tutti noi sappiamo che in ATAF il parco macchine è diventato insufficiente e inadeguato alla richiesta. Come sappiamo che da molti mesi in ATAF si protrae una situazione lavorativa che ha richiesto forti tagli forzati sulle remunerazioni dei dipendenti, non di quelli manageriali. Da Consigliere comunale eletto a suffragio e principalmente da cittadino foggiano che vuol il bene dei suoi concittadini e del territorio in cui lavora e ha scelto di far crescere la famiglia, invito il sindaco Franco Landella a ripensare alla decisione assunta. A Natale dovremmo essere tutti più buoni, ma più buoni per la collettività; evidentemente per Landella la collettività è un pugno di persone a lui “devote” giacché da buon cristiano prega bene ma da cittadino responsabile delle sorti della città razzola male”.

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Buonarota annuncia anche di aver provveduto alla richiesta di Accesso agli atti del bando per la selezione di personale da riqualificare “con l’auspicio di una risposta, spero veloce. Ciononostante non posso assolutamente esimermi dal ricordare, giacché Landella spera che i foggiani lo abbiamo dissipato nel dimenticatoio dopo averli anestetizzati con luminarie, alberi multicolori e bancarelle, che il 7 settembre c.a. il sindaco ha assunto la decisione di conferire all’ATAF SpA ben 600mila euro come restituzione dei soldi prelevati dalle buste paghe di luglio dei lavoratori della ex municipalizzata”.

Conclude il consigliere comunale: “Spero che Landella mantenga la promessa data e che riveda l’ultima decisione assunta. Un sindaco si fa eleggere e lavora per il bene collettivo e non per un pugno di persone, semmai quelle di un CDA o devote. Pertanto riveda la decisione assunta. In ATAF non faccia scelte ad personam”.

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