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L'imprenditore coraggio e "quell'elicottero che ci ha ricordato che questa città ha ancora una speranza"

Fratelli d'Italia di Cerignola ringrazia i Carabinieri di Foggia e la Dda di Bari "per aver dimostrato la presenza dello Stato in una città fortemente minata da infauste infiltrazioni. E ringrazia l'imprenditore che, con la sua denuncia, ha avviato questo percorso"

I Fratelli d'Italia di Cerignola plaudono all'operazione che all'alba di ieri ha portato all'arresto di Stefano Ditommaso, ritenuto al vertice del clan dei 'Taddone', suo nipote Antonio Rubbio e poi di Antonio Russo, che qualche ora dopo si è presentato in carcere accompagnato dal suo avvocato. Attestati di stima anche per l'imprenditore vittima di una rapina stile Gomorra, che ha trovato il coraggio di denunciare minacce e soprusi.

"Di buon mattino, ieri i Carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Foggia (col supporto dello Squadrone eliportato Cacciatori di Puglia, della Compagnia di Cerignola) hanno eseguito importanti arresti, in seguito a lunghe indagini, che si auspica non restino casi isolati.

Cerignola ha bisogno di legalità. Ha bisogno che si alzi forte il grido di denuncia, verso soprusi ad ogni livello, perché la sparuta minoranza violenta non faccia la voce grossa a spese della civile maggioranza onesta.

Cerignola ha bisogno di evidenziare la vendita diffusa di sostanze stupefacenti. Cerignola ha bisogno di rivelare gli strani appalti con singolo partecipante e comune denominatore con troppe altre gare.

Cerignola ha bisogno di far luce su chi brucia o sotterra rifiuti e avvelena tutti. Cerignola ha bisogno di evitare l'accentramento di capitali in mano a vere e proprie lavatrici. Cerignola ha bisogno di smascherare i silenzi di chi fa finta che questa mattina niente sia accaduto o di chi ieri brindava con noti esponenti malavitosi. Cerignola ha bisogno di non tornare indietro di oltre 25 anni.

Ma lo Stato, quello vero, c'è. Ieri mattina il rumore di quell'elicottero non ci ha solo svegliati augurandoci il buongiorno: quel frastuono ci ha ricordato che questa città ha ancora una speranza. Che non siamo soli. Che la battaglia da vincere non è tra destra e sinistra, ma tra persone perbene e malavitosi.

Quell'imprenditore ha scelto da quale parte stare. E noi siamo con lui. E con le Forze dell'Ordine. Vediamo con chi vuol stare davvero la maggioranza dei cerignolani.

All'alba è suonata la sveglia"

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