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Nuove armi per la Municipale, è polemica a Cerignola. Il Comando: "Figlia della malafede"

Gli agenti della Polizia Municipale di Cerignola proprio non hanno digerito le polemiche sollevate nei giorni scorsi e ricordano: "I comuni hanno l’obbligo di acquistare tante armi per quanti sono gli agenti impegnati nel Corpo"

Gli agenti della Polizia Municipale di Cerignola proprio non hanno digerito le polemiche sollevate dal PD, nei giorni scorsi, in merito alle decisioni e alle spese effettuate per sostenere le attività del Corpo. E sulla questione non intendono rimanere in silenzio. Al contrario hanno redatto e sottoscritto un documento, nel quale rispondono punto su punto alle accuse mosse.

"Prendiamo atto che parte dell’opposizione, al fine di denigrare l’operato di questa Amministrazione Comunale, in più occasioni ha screditato l’intero Corpo di Polizia Municipale. Un corpo decimato negli anni e che oggi si compone di poco più di 30 unità a fronte delle 120 riconosciute nella pianta organica del Comune di Cerignola; un Corpo che con sole poco più di 30 unità riesce a rispondere a tutte le segnalazioni provenienti dai cittadini, a rilevare gli incidenti stradali nella città, nelle borgate, sulle strade provinciali e sulle strade statali, ad elevare un consistente numero di verbali per le infrazioni al codice della strada, a regolamentare la circolazione all’uscita delle scuole, a regolamentare le aree mercatali, a disbrigare tutte le pratiche d’ufficio, a presidiare il territorio", si legge nella nota della Polizia Municipale.

"Fa tanto male e lascia una profonda delusione la consapevolezza che quanto descritto è ampiamente a conoscenza dell’intera classe politica cittadina che negli anni passati ha avuto modo di conoscere, amministrando,  le enormi problematiche cui versava il nostro Comando dove, fino a due anni fa, ogni agente era costretto a spendere denaro proprio per l’acquisto della divisa, dove si usavano i propri telefonini per le chiamate di servizio, dove non esistevano apparecchiature di comunicazione, dove non si avevano neanche le manette da utilizzare in caso di arresto e dove l’ultimo regolamento era aggiornato al 1936", ricordano.

"Questo Comando di Polizia Municipale è stato ampiamente rinnovato, si è dotato di un Regolamento capace di essere più vicino alle nuove richieste di cittadini, si è munito di strumentazioni altamente tecnologiche (Alcotest, Drogatest, Targa System) capaci di sopperire alla drammatica carenza di personale e di assicurare il rispetto delle leggi sulla circolazione stradale, si è arricchito con gli strumenti di videosorveglianza e, soprattutto, ha creato le condizioni di sicurezza che rappresentano il massimo diritto riconosciuto ad ogni Agente (applicando l’art. 3 del D.M.I. 145/87) che stabilisce l’obbligo per i comuni di acquistare tante armi per quanti sono gli agenti impegnati nel Corpo di Polizia Municipale".

Concludono quindi gli agenti della Municipale: "Gli ultimi comunicati divulgati a mezzo stampa da parte di alcuni consiglieri comunali,  mettono chiaramente in mostra “l’ignoranza” (intesa come non-conoscenza) e la superficialità degli scriventi che, prima di comunicare hanno l’obbligo, in quanto Consiglieri, di informarsi sulle normative vigenti in materia e sui regolamenti e dal momento in cui, puntualmente, per attaccare politicamente l’altra parte politica si ignorano norme, leggi, atti e regolamenti, tale ignoranza non è più scusabile perché suggerita dalla malafede. Pretendiamo che gli attacchi politici tra maggioranza e opposizione restino tali e non infanghino il nome del Corpo di Polizia Municipale composto da agenti che giorno dopo giorno, con mille sacrifici e tanta dedizione lavorano per la città" 

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