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Politica

Sondaggio Cera vs Unione di Capitanata: il 56% pro dissidenti

Prevalgono i pro De Leonardis. Il 18% pensa che la colpa sia del leader Pierferdinando Casini. Il 26% degli utenti danno ragione al parlamentare dell'Unione di Centro

Vi avevamo chiesto chi tra il parlamentare Angelo Cera e la neonata Unione di Capitanata avesse torto o ragione rispetto alla vicenda scoppiata qualche mese fa tra l’onorevole e il consigliere regionale Giannicola De Leonardis all’indomani delle elezioni regionali e culminata con la costituzione a Roma del nuovo movimento targato Di Giuseppe e costola dello scudocrociato.

Una querelle alimentata dal duo Pellegrino-Bonfitto, a cui hanno preso parte i cosiddetti 102 dissidenti firmatari del documento anti-Cera. I due consiglieri provinciali sono stati indubbiamente gli artefici della nascita del nuovo partito e i protagonisti indiscussi della vicenda che ha visto contrapposti gli adepti dell’onorevole da una parte e i simpatizzanti di De Leonardis dall’altra.

La nomina di commissario provinciale del partito in provincia di Foggia che Cesa e Casini hanno affidato al parlamentare sammarchese è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Nemmeno il tentativo effettuato dai dissidenti a Cesa di rifare le nomine e quello del parlamentare di ottenere il rientro in massa dei 102 firmatari alla corte dello scudocrociato, è servito a ricucire un rapporto difficile e oramai segnato.

Ben 220 lettori hanno partecipato al sondaggio. 124, il 56% di essi, pensano che i dissidenti abbiano fatto bene a distaccarsi perché Cera non può pretendere di essere l’assoluto padrone. Per 57 utenti Angelo Cera ha ragione perché è la carica più alta in provincia di Foggia. Soltanto in 39, il 18%, sono del parere che questa divisione sia il frutto dell’incapacità del leader Pierferdinando Casini
 

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