C’è una Foggia interculturale che punta all’integrazione: ecco gli ‘Amici dei Migranti'
In via Fiume è stato inaugurato lo sportello che offre una rete di servizi gratuiti ai migranti: consulenza legale, corsi di lingua, animazione, attività culturali e traduzioni al supporto psicologico
Foggia interculturale, Foggia amica dei migranti. E’ il messaggio lanciato nel tardo pomeriggio di giovedì in occasione dell’inaugurazione della sede dell’associazione di promozione sociale ‘Amici dei Migranti’ di via Fiume. C’è una parte del capoluogo che vuole vincere l’intolleranza, il razzismo, la paura e la diffidenza verso gli immigrati, mirando all’integrazione e aprendosi alla comunità extracomunitaria. Come? Grazie all’impegno di persone che vivono la diversità come ricchezza e opportunità, contrariamente a chi la valuta come elemento di tensione e divisione.
Mediatori culturali, interpreti, insegnanti madrelingua, psicologi, avvocati, professionisti, giovani volontari. Appunto, gli 'Amici dei Migranti', per scelta e per la necessità di non arrendersi, non rassegnarsi e non sottrarsi alle proprie responsabilità. Per la crescita complessiva della comunità di riferimento, che deve includere tutti coloro che vivono sul territorio, senza alcuna discriminazione.
Dalla consulenza legale ai corsi di lingua, dall'animazione alle attività culturali, dalle traduzioni al supporto psicologico. Questa la rete dei servizi offerti per costruire uno strumento concreto e aiutare la popolazione straniera a superare le condizioni di disagio in cui spesso si trova. “E’ fondamentale – fanno sapere dall’associazione - il coinvolgimento di soggetti che vogliano intraprendere, su queste tematiche, un percorso personale più intenso, per sottrarre uomini, donne, bambini alla retorica e ai pregiudizi e restituirli alla vita, non alla semplice sopravvivenza o peggio allo sfruttamento”.
L’inaugurazione è stato un bel momento interculturale, impreziosito dalla mostra fotografica ‘Viaggio: life cost” del greco Pouloupatis Dimosthenis, dalla proiezione del video ‘Lo straniero’ di Stefano Nardella, dall’esposizione del dipinto del maestro Michele Lella, dalle note del chitarrista Gaetano Palmieri e dall’esposizione di un’opera dell’artista Giorgio Pattacini. Al presidente Samira Chahbane, originaria del Marocco, e al vice Bilal Awan, del Pakistan, hanno portato i saluti anche il sindaco Landella e la dirigente dell’ufficio Stranieri, la dott.ssa Lo Muzio, che ha ribadito la personale disponibilità al confronto e alla collaborazione.
