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"Il cda di Amgas è abusivo", Mainiero è un fiume in piena contro Landella: "L'irresponsabile sei tu"

Controreplica del capogruppo Fdi al sindaco, che lo aveva accusato di irresponsabilità. "Pareri pro veritate sono arrampicate sugli specchi" tuona, e invia le carte alla Procura della Corte dei Conti

“Grave ed irresponsabile” è l’atteggiamento di chi amministra compiendo(o facendo compiere) atti illegittimi, mettendo a repentaglio il patrimonio  della Città, perché Amgas spa è un patrimonio della città di Foggia che detiene una rete il cui valore supera i 40 milioni di euro. Irresponsabile ed illegittimo è stato “licenziare” il Collegio Sindacale di Amgas spa, con una “difesa temeraria” posta in essere da Landella sbugiardata dalla Cassazione, costata ai cittadini foggiani diverse decine di migliaia di euro, come da parcella dell’avvocato esterno al Comune incaricato. Irresponsabile ed illegittimo è stato privare la società Amgas spa del Direttore Generale, riconoscendo le funzioni dirigenziali al Presidente del CdA, come se si licenziasse un dirigente di un Servizio del Comune e le sue funzioni fossero attribuite all’Assessore del Servizio stesso. Irresponsabile ed illegittimo è stato accordare ad Amgas spa un prestito di 3 milioni di euro, sulla carta ottenuti per anticipare il piano di ristrutturazione, ma evaporati nella gestione corrente. Irresponsabile ed illegittimo è stato consentire il pignoramento di oltre 5 milioni di euro dai conti di Amgas spa perché incapaci di proporre un ricorso in cassazione, riconoscendo di fatto la debitoria tributaria". Il durissimo incipit alla controreplica al sindaco Landella sulla faccenda della legittimità del cda dell'azienda del gas foggiana è di Giuseppe Mainiero. Il capogruppo di Fdi in consiglio comunale aveva lanciato l'allarme su un presunto abuso che si starebbe perpetrando in via Manfredi, prontamente smentito da Landella, che ha accusato il consigliere di fare allarmismo "grave ed irresponsabile". Mainiero non molla e torna sulla questione, preannunciando un esposto alla Procura della Corte dei Conti: "il Consiglio di Amministrazione di Amgas spa è illegittimo perché nominato con Decreti Sindacali illegittimi. Lo ribadisco proprio per aver acquisito e letto con attenzione il parere pro-veritate (preventivo chissà perchè?!) citato dal Sindaco pro tempore Franco Landella nella sua replica alle mie osservazioni".

"Quel parere -continua Mainiero- è da considerarsi a tutti gli effetti come una consulenza esterna mai resa pubblica sul sito della società come prescrive espressamente la Corte dei Conti, in realtà conferma la mia denuncia, oggi tramessa alle diverse giurisdizioni della Corte dei Conti. Infatti’ in data odierna, per la gravità delle conseguenze che deriverebbero dalla nullità degli atti prodotti da un CDA operante in condizione di palese illegittimità, ho provveduto ad inviare un formale esposto alla Procura della Corte dei Conti. Il parere pro-veritate, altro non è che una “consulenza di parte”, è un’arrampicata sugli specchi dal punto di vista del diritto, laddove i limiti fissati dallo Statuto della Società Amgas spa sono chiari. Non esiste alcun contrasto tra i diversi articoli dello Statuto e non c’è alcuna discrepanza tra il questi e il Regolamento per la nomina dei rappresentanti del Comune presso enti esterni, diversamente da quanto esposto nel parere pro-veritate dai “chiarissimi professori” componenti del “collegio” redattore", il parere del consigliere.

"Mi spiace per gli illustri professori, ma l’art. 8 dello Statuto della Società, redatto nella lingua italiana, prevede infatti che “non può essere nominato rappresentante del Comune presso AMGAS SpA (…) chi ha già ricoperto per due volte consecutive il medesimo incarico in AMGAS SpA” laddove è evidente che per “volte” si intende “nomine” o “mandati” e all’art. 10 prevede che “l’organo di amministrazione dura in carica non più di 3 esercizi con scadenza alla data dell’assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo all’ultimo esercizio e può essere riconfermato per non più di 2 ulteriori esercizi” laddove è evidente che la prima nomina non può avere durata superiore a 3 esercizi mentre la seconda (ed ultima) nomina non può avere durata superiore a 2 esercizi.

Quindi, lungi dall’essere in contrapposizione, i due articoli sono assolutamente conciliabili: l’art. 8 attiene ai requisiti generali richiesti ai candidati alla nomina di componente dell’organo di amministrazione con l’individuazione di una ipotesi di inconferibilità in capo a chi ha già ricoperto per due volte consecutive il medesimo incarico in AMGAS SpA, mentre l’art. 10 prevede la durata in carica massima dell’organo di amministrazione di prima e di seconda nomina e prescrive altresì la scadenza del mandato alla data dell’assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo all’ultimo esercizio di ciascuna delle due nomine".

"Non è accettabile neppure sostenere, come si fa nel parere pro-veritate chiesto dal Sindaco pro tempore Landella, che lo Statuto abbia “natura contrattuale” e che, pertanto, nell’interpretazione delle relative clausole possa farsi ricorso al criterio della “comune intenzione delle parti”. È pacifico, infatti, che possa correttamente considerarsi di “natura contrattuale” solo uno statuto di una società composta da due o più soci, come giustamente afferma la stessa giurisprudenza richiamata erroneamente nel parere. La società AMGAS SPA è una società con socio unico, totalmente partecipata dal Comune di Foggia in via esclusiva, con une compagine societaria in cui non esistono minoranze, e quindi non si comprende in che senso possa ricercarsi “la comune intenzione delle parti”.

"È inutile provare ad arrampicarsi sugli specchi: confermare per il terzo mandato consecutivo lo stesso CDA è illegittimo e gli atti prodotti da un CDA illegittimo sono nulli. Un principio che vale anche per il Decreto Sindacale n. 54 del 6 agosto 2018 relativo alla nomina del consiglio di amministrazione della società AM Service srl", aggiunge Mainiero.

A tutela del Comune di Foggia e della stessa società AMGAS SPA ho chiesto alla Procura Regionale della Corte dei Conti di verificare le eventuali responsabilità: del Sindaco di Foggia e degli altri soggetti coinvolti nell’emanazione dei decreti sindacali n. 52 e n. 54 del 6 agosto 2018 e dei componenti del consiglio di amministrazione di AMGAS SPA e degli altri soggetti coinvolti nel procedimento relativo al conferimento del parere pro-veritate di cui sopra. Una consulenza, si ribadisce, che non rispetta alcuna delle prescrizioni che proprio la Corte dei Conti in sede di controllo e in sede giurisdizionale, ha ribadito per valutare la legittimità di tali atti" conclude l'esponente Fdi.

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