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Mainiero profetico sul Bosco dell'Incoronata: nel 2017 l'altolà sull'utilizzo dei 300mila euro. "Trattato come sabotatore"

Tre anni fa l'ex consigliere comunale aveva presentato un emendamento, respinto, che sconsigliava l'impiego delle somme rivenienti dalle alienazioni dei fondi per il rifacimento dell'isola pedonale di via Lanza

"Il tempo è sempre galantuomo. Soprattutto in politica". Giuseppe Mainiero, ex consigliere comunale di Foggia e candidato sindaco alle ultime elezioni, sventola il suo profetico emendamento respinto tre anni fa, un altolà sull'utilizzo delle risorse rivenienti dall'alienazione di 576 ettari del Bosco dell'Incoronata di Carra e del fondo "Mezzana della Madonna". La sentenza emessa il 29 aprile dal Commissario degli Usi Civici della Puglia Maria Grazia Caserta, che ha dichiarato la nullità degli atti di compravendita dei terreni e la loro natura demaniale civica, oggi conferma la sua tesi.

"Il 23 luglio 2017, dai banchi del Consiglio comunale, presentavo un emendamento al bilancio di previsione 2017-2019 invitando a sospendere l’assegnazione e l’esecuzione dei lavori di recupero e rifunzionalizzazione di Via Lanza, nel frattempo diventata isola pedonale, dirottando le risorse residue nella messa in sicurezza degli edifici scolastici. Con quell’emendamento non soltanto chiedevo di non dar corso all’intervento su Via Lanza, ma invitavo a non utilizzare i 300mila euro derivanti dalla alienazione dei terreni del Parco Incoronata - spiega Giuseppe Mainiero - Nella proposta di emendamento parlavo chiaramente del fatto che dette entrate non potessero considerarsi certe in ragione del 'cascame giudiziario' avviato nei confronti dell’Ente, che avrebbe potuto ragionevolmente vederlo soccombere in via giudiziaria destabilizzando di fatto gli equilibri economici-finanziari del bilancio. Come al solito la mia obiezione, sulla quale i dirigenti espressero parere negativo, fu descritta come la consueta attività di sabotatore del meraviglioso lavoro dell’amministrazione comunale. Peccato che, lo scorso 29 aprile, il Commissario per gli Usi Civici della Puglia mi abbia dato ragione, spiegando che il Comune di Foggia non poteva alienare i fondi del Bosco dell’Incoronata di Carra e quello denominato Mezzana della Madonna. In pratica il Comune di Foggia operò l’alienazione dei terreni affermando l’inesistenza di usi civici. Tesi smentita dalla magistratura in via definitiva dopo il ricorso presentato dai soci della cooperativa Terra Fiore".
Non era difficile immaginare che sarebbe andata a finire così per Giuseppe Mainiero. "Anzi, era temerario pensare il contrario. Ma il Sindaco Landella e la sua Giunta, esperti in rocambolesche tesi, oltre a non averlo previsto hanno anche pensato di utilizzare quelle entrate per finanziare il rifacimento di Via Lanza. Superficialità? Sciatteria amministrativa? Quel che è certo è che adesso - conclude Mainiero - sul Comune di Foggia grava una nuova pesante debitoria, di cui qualcuno adesso dovrà rispondere, politicamente e amministrativamente".

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