Ricicloni, Troia salva la faccia alla provincia di Foggia: oltre il 70% di Raccolta Differenziata
Prima nella classifica di Legambiente dei comuni pugliesi con popolazione al di sotto dei 10mila abitanti e 430° posto nella classifica nazionale assoluta, con il 70% di raccolta differenziata
70,27% di raccolta differenziata, questo il dato che lo scorso 7 luglio, a Roma, ha incoronato Troia primo comune riciclone tra le cittadine pugliesi al di sotto dei 10mila abitanti, al 430° posto nella classifica nazionale assoluta. Un risultato di assoluta eccellenza che certifica ancora una volta lo sforzo e la passione profusa nella raccolta differenziata da parte di tutta la cittadinanza. Sono oltre 1500 i comuni virtuosi che hanno aderito all’iniziativa di Legambiente, quelli in cui il dato relativo alla raccolta differenziata ha raggiunto il traguardo prefissato del 65% sul totale dei rifiuti urbani prodotti. Ben 194 in più rispetto allo scorso anno, nonostante l’accorpamento e la creazione di unioni di tanti piccoli comuni. Sopra i 10mila vince Rutigliano con una percentuale di RD che supera il 76%.
Questo il commento del sindaco Leonardo Cavalieri: “Troia quest’anno spicca con un primo piazzamento nella classifica dei comuni pugliesi al di sotto dei 10mila abitanti e con un lusinghiero 430esimo posto a livello nazionale di tutti i comuni coinvolti nell’iniziativa, sulla base della raccolta media nel 2014, segno che la direzione intrapresa è sicuramente quella giusta. Un risultato che parla chiaro, che premia l’impegno dei miei concittadini e di tutto il personale impiegato nella raccolta differenziata quotidianamente. Non ci fermiamo, ovviamente, e a testimoniarlo c’è l’impegno che l’assessore all’ambiente, Antonella Capozzo, sta profondendo per la questione differenziata. Penso, ad esempio, a diverse iniziative, alla raccolta di pneumatici esausti nel progetto vettore PFUrecycle o l’adesione al consorzio Co.Ge.Ra. per il conferimento dei rifiuti agricoli. Piccoli ma fondamentali passi verso un traguardo di percentuale differenziata ancora più spinta, che ci prefiggiamo per abbattere ulteriormente i costi della raccolta, oltre che per l’importantissimo ed assolutamente significativo profilo ecologico. Resta però un altro punto fermo: per continuare nella strada intrapresa, dobbiamo continuare tutti, sottolineo tutti, a guardare alla differenziata e all’ambiente con senso civico ed attenzione. Solo così potremo assicurare alle generazioni future un orizzonte di assoluta sostenibilità”.