Una storia d'amore senza parole. A teatro va in scena "Due. Una piccola patria"
Togli le parole a una storia d'amore e lascia solo le emozioni che due innamorati provano. Tutto quello che circonda i due protagonisti diventa colonna sonora, scenografia, monumento. Senza parole.
“Due. Una piccola patria”, nuova produzione della Piccola compagnia impertinente prova a fare questo: raccontare una storia d’amore senza testo. Solo musica (originale) e gestualità. Due burattini, due pupazzi, due persone. Due è un abbraccio dopo aver abbassato le difese o uno scontro senza esclusione di colpi. Due è la storia di due innamorati che si mettono a nudo. Senza riserve.
Lo spettacolo - in scena il prossimo sabato e domenica, 15 e 16 febbraio, alle 21, nello spazio teatrale di via Castiglione - sarà interpretato da Pierluigi Bevilacqua (direttore artistico della compagnia) e da Ramona Genna (attrice dell’Accademia Teatrale “Sofia Amendolea” di Roma), già splendida interprete di “Full”, altra produzione della fucina Pci.
“Due è uno spettacolo ambizioso. Per la mancanza di parole, per il fatto che esse sono sostituite da una colonna sonora originale e per la ragione che tra due persone e la loro storia d'amore non ci sia necessità di una comunicazione verbale”, spiega Pierluigi Bevilacqua. “Due è uno spettacolo ambizioso anche perché raccontare l'amore è un rischio drammaturgico, facile alla banalità e al cliché”.
Nuovo appuntamento nel cartellone “Amore 30, Nostalgia 50”, Due rinnova la collaborazione con Paolo Alessandri, protagonista de "Il buco", ma questa volta in veste di autore e regista. Arricchisce la produzione Enrico Cibelli e la sua overbooking orchestra, la cui musica – “colonna sonora” originale – è fondamentale nella struttura drammaturgica e registica di uno spettacolo nel quale la musica non è soltanto superficie, diventa viatico narrativo. Lo spettacolo, ideato da Bevilacqua e Alessandri, vedrà in scena anche due burattini, creazioni esclusive della Compagnia MulieMulini.