Al Teatro Regio ‘Romeo vs Amleto’, la piece tratta dai due capolavori di Shakespeare
Fine settimana di spettacoli al Teatro Regio di Capitanata: sabato 9 e domenica 10 febbraio invece saliranno sul palcoscenico gli attori della Compagnia teatrale Calandra che proporranno un’originalissima messinscena intitolata Romeo vs Amleto. Spettacolo che rientra nel cartellone allestito, per la stagione 2018/2019, dalla Compagnia teatrale Enarché presieduta da Carlo Bonfitto.
Romeo vs Amleto, originale pièce, prende le mosse dalle celebri tragedie di William Shakespeare, Romeo e Giulietta e Amleto. A portare in scena questa commedia brillante – scritta da Fabiano Marti - sarà la Compagnia Calandra, gruppo teatrale salentino (la sede è a Tuglie – LE) attivo da un quarto di secolo. Una realtà teatrale associata da tempo alla Federazione Italiana Teatro Amatori (FITA), il cui delegato regionale per la provincia di Foggia è Carlo Bonfitto, presidente dell’associazione Enarché. Impegnati in laboratori teatrali, gli attori e gli autori della Compagnia Calandra sono un sodalizio che alla loro passione amatoriale – il teatro – hanno dato negli anni una veste professionale: un esempio per tutti il Premio Teatrale Calandra che si tiene ogni estate.
La trama. Gli ingredienti di una commedia brillante, talvolta di una farsa, ci sono tutti. Salvo una variante fondamentale che fa saltare il classico impianto canonico. E lo fa diventare un dramma… esilarante. C’è un innesco, che fa esplodere le tradizionali convenzioni narrative.
Conosciamo Romeo Montecchi (interpretato da Fabiano Marti), di Verona, folle per amore. Conosciamo Amleto (ne veste i panni Federico Della Ducata), principe di Danimarca, folle per vendetta. I due s’incontrano magicamente e ne scaturisce un diluvio di burle, scherni e scherzi. Tra duelli di parole e di spade si raccontano le rispettive vicende di amori e di odi, di gelosie e di vendette. Un incontro epico che avviene dietro le quinte di un teatro immaginario dove sta per andare in scena il dramma della creazione dei personaggi.
Il luogo è la mente e il cuore dell’autore, il dietro-la-fronte dove pulsano pensieri e passioni. In questo retroscena reale e immaginario sono evidenti le due facce della medaglia, ma tutto sta per giocarsi sul suo bordo. Su quel contorno che, mentre ne segna il limite, congiunge. E allora, la risata travolgente va in apnea, e non capisci perché gli occhi siano ancora lucidi. Troveranno i due personaggi ciò che cercano? O – più giustamente - l’autore troverà i suoi personaggi?
L’intero lavoro teatrale è giocato sul filo della risata e del divertimento, ma il finale riserverà qualche sorpresa e spingerà il pubblico a riflettere…