Il comico di 'Mudù' Renny Tartaglia presenta la sua biografia ad Apricena
Un viaggio lungo, fatto di cadute e risalite e un abbraccio ideale alla donna che gli ha donato la vita. Sabato 10 marzo, Renato Tartaglia, comico e artista del cast del “Mudù” di Uccio De Santis, presenta a Casa Matteo Salvatore nella sua Apricena l’autobiografia dal titolo “Il Giullare toglie la maschera (tra ombre e luci)”.
Un lavoro che attraverso un simbolico dialogo a cuore aperto con la mamma (morta nel 1991) mette in evidenza tanti passaggi della sua vita, che dimostrano come dietro la vena comica di un artista spesso si nascondano tanti momenti di sofferenza. “Ho sentito l’esigenza di raccontarmi e più che altro di raccontare a mia mamma, che è il filo rosso che lega tutto il racconto, ciò che ho "combinato" negli ultimi 27 anni, da quando lei è scomparsa”, spiega Renato Tartaglia.
“La storia non è soltanto una successione di ciò che è accaduto nella mia vita. Voglio anche far vedere a coloro che hanno dei sogni apparentemente irraggiungibili di credere sempre in ciò che fanno, di non arrendersi mai. Anche quando tutto sembra remare contro. Come ho fatto io”. Renato Tartaglia, per tutti “Renny”, vanta una carriera artistica che lo ha portato ad esibirsi in lungo e in largo nelle piazze e sui palchi di tante regioni italiane. Negli ultimi anni ha preso parte a produzioni in film di successo come “Non c’è più religione”, (con, tra gli altri Claudio Bisio, Angela Finocchiaro e Alessandro Gassman) ed è entrato in pianta stabile nel casting di “Mudù”, in onda ogni giorno su Telenorba. Di grande spessore, inoltre, è il suo impegno nel sociale portato avanti attraverso l’associazione “NoiTim”, di cui è presidente, insieme a Telethon e a tante altre realtà come il centro per diversabili “Zenith” di Andria. “In questi anni, insieme al mio amico e collega Vincenzo Buca ci siamo esibiti nelle carceri minorili, negli ospedali, tra i terremotati de L’Aquila e in altri luoghi dove si tocca con mano la sofferenza vera, che ti lascia un segno nell’anima”, spiega ancora Tartaglia. “Sono queste le esperienze che avrei voluto condividere con mia madre e che ho fissato nel libro. So che ne sarebbe stata orgogliosa”. “Sarò felice – dice infine – di avere al mio fianco tante persone il prossimo 10 marzo che vorranno condividere questo nuovo progetto. È un lavoro inusuale per me, che mi entusiasma”. Alla serata, patrocinata dal Comune di Apricena, tra i presenti ci saranno anche il sindaco Antonio Potenza, l’assessore alla Cultura Anna Maria Torelli, Nico Palatella, coordinatore provinciale Telethon, la dottoressa Grazia Villani, già pediatra presso l’Ospedale Teresa Masselli di San Severo, l’avvocato e scrittrice Rosanna Tafanelli, Antonella Cendano Delegata CAD (Centro Ascolto Disagio Sociale) di San Nicandro, il Professore Antonello Fortunato, responsabile Centro Zenith di Andria, la Professoressa Marianna Falcone, e l'Attore Vincenzo Buca.