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Un monumento vittime del crollo di via Delle Frasche: la proposta di "Sì Io Ci Sono"

La Federazione movimenti politici e civici lascia la proposta: istituire un concorso rivolto a professionisti, artisti, studenti delle Accademie o di scuola superiore per ideare il monumento in memoria di otto foggiani

Un memoriale dedicato alle 8 vittime del crollo dello stabile di via delle Frasche, avvenuto nella notte tra il 20 ed il 21 novembre del 2004. Lo propone la Federazione “Si Io Ci Sono” che suggerisce all’Amministrazione comunale di Foggia di istituire un concorso rivolto a professionisti, artisti, studenti delle Accademie o di scuola superiore.

“Non esistono crolli di serie A e crolli di serie B, così come i defunti che hanno tutti stessa dignità e diritto di essere ricordati nel modo più opportuno", afferma il movimento in una nota. "A distanza di 12 anni quella cicatrice è ancora evidente nella cittadinanza e nei ricordi che ogni foggiano porta con sé. E se il crollo appare insensato ed inconcepibile, ancor più inammissibile appare che quella cicatrice sia ancora presente nel tessuto urbano. Un luogo, segnato da una disgrazia di proporzioni enormi, che a causa dell'incuria, della superficialità e della indifferenza delle istituzioni, diventa un non-luogo”.

Ora, la Federazione movimenti politici e civici "Si Io Ci Sono", insieme all'associazione consumatori Assoutenti Foggia, si domanda se queste vittime debbano essere ricordate da uno spiazzo di asfalto senza anima ed anonimo. "Ci batteremo affinchè anche Via delle Frasche sia ricordata come merita affiancando i familiari delle vittime in questa sacrosanta richiesta. Non vorremmo fare paragoni, perchè tra tragedie non è opportuno farne, ma è evidente una disparità tra come è stato concepito il ricordo del dramma di Viale Giotto e quello di Via delle Frasche".

"Crediamo - continua la nota - che sia arrivato il tempo di colmare questa lacuna, facendo diventare quello spazio, quel pezzo di città, un luogo vero di commemorazione delle vittime. Questo, provando a suggerire un modo alle istituzioni del governo della città, attraverso un concorso che coinvolga tutti gli attori che possono restituire dignità a questa parte di Foggia. Aperto a tutti. Studenti, professionisti, artisti”.

Le vittime del crollo appartenevano a due nuclei familiari. Una famiglia era composta da Raffaele Longo, 45 anni, da sua moglie Anna Delli Carri, 38, e dai due figli: Valentino, di 10 anni, e Natalia di 17. Furono loro ad essere estratti per primi dalle macerie. Le altre vittime appartenevano alla famiglia Diurno: Guglielmo Diurno, di 40 anni, sua moglie Carmela Gramazio di 38 anni, e il figlio Guido Rosario, di sette anni. Inoltre, anche il papà di Anna Delli Carri, Salvatore Delli Carri, di 79 anni, risulta tra le vittime.

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