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I bambini in visita agli anziani della casa di riposo: passato e futuro a confronto tra sorrisi e abbracci

La casa di riposo ‘Sant’Antonio’ ha ospitato il primo incontro del progetto ‘intergenerazionale’, che ha visto la partecipazione dei bambini della scuola dell’infanzia San Michele Arcangelo

Lunedì 12 febbraio presso la casa di riposo Sant’Antonio, sita in Piazza San Pasquale a Foggia, si è svolto il primo incontro del progetto intergenerazionale portato avanti dall’educatrice della casa di riposo Simona Petruzzelli, intitolato ‘Passato e futuro a confronto: dialogo tra tempi’, che ha visto la partecipazione dei bambini della scuola dell’infanzia San Michele Arcangelo.

“Tale progetto nasce come proposta educativa rivolta agli anziani e ai bambini. Il mondo nel quale viviamo tende ad escludere l’incontro e il dialogo tra due generazioni così distanti tra loro, la finalità di tale progetto è quella di rivelare che gli anziani e i bambini possono essere risorsa gli uni per gli altri. Il progetto ha, dunque, la finalità di recuperare una solidarietà e una relazione intergenerazionale ormai smarrita nella nostra società”, il commento della Petruzzelli.

“I bambini con i loro sorrisi, la loro energia, la loro voglia di vivere, hanno istaurato durante l’incontro legami sociali profondi con gli anziani donandogli amore e attenzione. D’altra parte i bambini hanno imparato molto dai racconti e dalle esperienze degli anziani, l’incontro è stato per i piccoli fonte di crescita e li ha portati a guardare la vecchiaia senza filtri né pregiudizi”.

“L’incontro ha fatto emergere sorrisi, gioie ed emozioni da parte degli ospiti della casa di riposo; giocare, colorare, cantare e ballare insieme ha restituito agli anziani un ruolo responsabile e attivo nella crescita dei bambini, ha contrastato la loro solitudine e aumentato il loro grado di autostima e autonomia.

I bambini hanno mostrato entusiasmo ed allegria nell’interazione con gli ospiti della struttura: sorrisi, abbracci, risate, accompagnati dalle loro urla gioiose, sono stati il tema musicale della giornata. Un’esperienza – conclude l’educatrice della casa di riposo – che è stata una fonte di crescita e che sarà senz’altro ripetuta nel prossimo mese.

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