Ecco il 'presepe nero', l'opera degli studenti di Cerignola: sagome disperate denunciano "il lutto dell'umanità"
Un presepe chiaramente di denuncia quello realizzato dagli studenti del Liceo Artistico "Zingarelli - Sacro Cuore" di Cerignola, che verrà oggi alle 17.00 nel cortile di Palazzo Dogana a Foggia. La natività è volutamente nera
Un presepe chiaramente di denuncia quello realizzato dagli studenti del Liceo Artistico "Zingarelli - Sacro Cuore" di Cerignola, che verrà oggi alle 17.00 nel cortile di Palazzo Dogana a Foggia e dove resterà in esposizione per tutte le festività natalizie. L'idea è nata dalla professoressa Lucia Grosso ed è realizzata dagli alunni delle classi 3^ e 4^ B e 5^ A, coordinati dalle Profossoresse H. Pinto, M. Fasinella, V. Chieti, T. Scommegna, e gli assistenti G. Cipollino, A. Giallella.
"Volevamo rompere gli schermi e speriamo di esserci riusciti" - ammette la professoressa Grosso. "Il nostro compito da docenti è quello di sensibilizzare e coltivare il senso civico dei nostri ragazzi. Pensiero che la preside Giuliana Colucci ha sposato in pieno."
Un presepe inusuale, ma fortemente reale, una natività volutamente in nero, a rappresentare il lutto dell'umanità e circondata da un drammatico girotondo di sagome avvolte dalla disperazione della guerra. "Sono immagini reali e forti che tutti i giorni ci arrivano, prepotenti, dai giornali - racconta Grosso -. Abbiamo riprodotto fedelmente l'ultimo bombardamento avvenuto a novembre in un campo profughi a nord della Siria". Ma c'è anche un tocco di colore in mezzo a tanta devastazione. "E' un ramoscello di ulivo, simbolo di pace, lì in mezzo alle macerie, a rappresentare la speranza di un mondo di pace ancora possibile.