San Giovanni Rotondo si prepara al grande appuntamento, il giorno dell’ostensione del corpo di Padre Pio. Domani, 1 giugno, le scuole rimarranno chiuse e si prevede il tutto esaurito, oltre che l’arrivo in città delle istituzioni provinciali e regionali.

La chiesa, chiusa ai fedeli dal 28 maggio, riaprirà per l’inizio delle celebrazioni religiose che cominceranno intorno alle 11 e saranno presiedute dal prefetto della congregazione delle cause di santi, il cardinale Angelo Amato. Lo stesso, nella cripta inferiore della nuova chiesa, benedirà la teca di vetro contenente le spoglie mortali di San Pio.

Tutto questo mentre non si placano le vivaci polemiche per la notizia del possibile trasferimento del cuore del frate con le stimmate a Pietrelcina, sua città natale. Tema affrontato persino in una seduta monotematica del consiglio comunale al termine del quale è stato approvato all’unanimità un documento che in cui la cittadinanza esprime contrarietà alla decisione annunciata dai frati minori cappuccini.

Anche i comuni del Parco del Gargano, e con loro Serracapriola, hanno sostenuto la volontà dell'amministrazione di non trasferire il cuore di San Pio. Luigi Pompilio, primo cittadino di San Giovanni Rotondo, ha invitato i frati del convento e l’arcivescovo Castoro a tener conto della volontà popolare di rispettare la delibera del 19 aprile 2010 in cui Mons. Castoro, l’ex sindaco Giuliani e il ministro provinciale Broccato, confermarono la volontà di far restare in città corpo e reliquie del santo.