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Il nuovo rock italiano arriva dai Monti Dauni: ecco gli 'Onda Distopica' di Carlantino

GLi Onda Distopica, nuova rock band pugliese della provincia di Foggia, esprime le proprie idee ed emozioni attraverso un album che è in fase di lavorazione e sarà pubblicato al principio del 2017. Tutto fatto in casa.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FoggiaToday

La musica non è più quella di una volta. Non è più strettamente necessario avere a che fare con produttori e discografici per incidere un album. Ne hanno preso coscienza anche quattro musicisti provenienti da Carlantino (il piccolo paesino che sorge sui monti della Daunia al confine con il Molise), i quali si vedono impegnati nella registrazione di un album seguendo la tecnica dell'Home Recording. Ormai è indubbio: internet e le nuove tecnologie, concedendo l'opportunità di fruire gratuitamente di contenuti musicali, stanno mettendo a repentaglio il tradizionale sistema di distribuzione discografica; quello in cui le etichette discografiche scoprivano i nuovi talenti e si occupavano della produzione, promozione e distribuzione del prodotto musicale. L'innovazione della tecnica, però, se con una mano toglie, con l'altra mano dà.

Oggigiorno basta avere un computer e il gioco è fatto. Si registrano i brani e poi si distribuiscono online. La Band E' un po' quello che stanno cercando di fare i quattro componenti della rock band Carlantinese. Gli "Onda Distopica" nascono ufficialmente nel marzo del 2016. I membri del gruppo si conoscevano già da tempo e alcuni di loro avevano già condiviso esperienze musicali in passato. Qualche mese fa, però, sotto il segno dell'amicizia e della passione per la musica rock, hanno deciso di dare il via a un progetto temerario: la registrazione di un album tra le mura di casa.

Armati di strumenti di registrazione dal prezzo contenutissimo, Donatello (detto "Chef", chitarrista e cantante), Giuliano (detto "Mastro &Commander", batterista), Luna (tastierista) e Pietro (detto "Metroman", bassista) hanno cominciato a incidere le loro canzoni. L'album sarà completato con ogni probabilità nei primi mesi dell'anno venturo, ma la band ha già avuto modo di pubblicare 3 brani in anteprima sul proprio canale Youtube("L'altra pelle", "La dea della morte" e "Paura"). Il primo album a stampo sociale Si tratta di canzoni dalle tematiche fortemente legate alla crisi politica, sociale ed economica della civiltà occidentale: si ha l'intento di denunciare tutto ciò che conduce la società moderna verso una deriva apocalittica.

Ad esempio, "Paura" è un brano dalle atmosfere blueseggianti che prende di mira la pavidità di quei lavoratori che non hanno la forza di reagire ai soprusi dei padroni; mentre "L'altra pelle" è un urlo di rabbia contro ogni forma di discriminazione razziale. In sostanza, gli "Onda Distopica" non stanno facendo altro che sfruttare la diminuzione del costo delle tecnologie audio e lo straordinario potere comunicativo della rete per esprimere il loro disappunto nei confronti di un mondo che tutto è, fuorché perfetto. A dimostrazione del fatto che internet può essere di più che un covo di "webeti", ma uno strumento in grado di stimolare e di dare libero sfogo alla creatività delle nuove generazioni di musicisti.

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