La Stele Daunia per un mese in mostra a Bovino
Sarà esposta temporaneamente a Bovino, al Museo civico, la preziosa stele daunia del VII-VI secolo A.C. acquistata a un’asta di Londra dalla Fondazione Apulia Felix l’anno scorso, grazie a una raccolta popolare di fondi, e tornata a far parte del patrimonio archeologico pubblico italiano. L’episodio, che interessò molto la stampa anche nazionale, costituisce un esempio prezioso di collaborazione fra istituzioni e cittadini, che rende la stele anche un simbolo di impegno collettivo per i beni comuni, ancor più significativo dopo i fatti di Faragola.
L’esposizione, sotto l’egida della Soprintendenza archeologica foggiana, avrà luogo a partire da domenica prossima, 24 settembre e si concluderà il 24 ottobre.
Nella stessa giornata sarà presentata la Guida archeologica di Bovino, Dal territorio al Museo archeologico, pubblicata da Claudio Grenzi e realizzata grazie a un progetto del MIUR che ha visto lavorare insieme l’Archeoclub di Bovino e l’Istituto Adriano Olivetti di Orta Nova.
Sarà anche presentato il lavoro di ricognizione del territorio che anche quest’anno gli archeologi e le archeologhe dell’Università di Foggia condurranno nel territorio di Bovino, dove hanno già lavorato nella vasta area di scavo di Casalene, sede di una villa romana e tardoantica non ancora del tutto portata alla luce.
Alla giornata, organizzata dall’Archeoclub d’Italia, sezione di Bovino, in collaborazione con le istituzioni già nominate e con il patrocinio del Comune, parteciperanno Simonetta Bonomi, Soprintentente all’archeologia, belle arti e paesaggio BAT e Foggia Marisa Corrente, archeologa della Soprintendenza Valentino Romano, archeologo dell’Università di Foggia Anna Maria Tunzi, direttore archeologa della Soprintendenza BAT FG Giuliano Volpe, Presidente del Consiglio superiore dei beni culturali.
Il sindaco di Bovino Michele Dedda e la presidente dell’Archeoclub Nunzia Roccotelli porgeranno i saluti della Città e del Museo. L’appuntamento è alle 11,00 a Palazzo Pisani, in piazza Marino Boffa. L’ingresso è libero, come per tutte le manifestazioni del Museo civico di Bovino