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Quattro premi di poesia al giornalista foggiano Marco Laratro

I riconoscimenti a Firenze, Taranto, Ortona e al concorso letterario internazionale con una composizione dedicata alla storica piazza San Francesco

Quattro nuovi riconoscimenti letterari per il giornalista-poeta foggiano Marco Laratro. Il più significativo è il trofeo “Colle armonioso”, con conferimento, da parte dell’Accademia “Vittorio Alfieri” di Firenze, del  premio speciale per la “poesia ironica” alla composizione “Consolazione”. Per la satira in versi, poi, terzo premio al concorso “I fiori del bene” di Taranto con la poesia “Tardo Soccorso” e “Targa d’onore di merito” al premio letterario nazionale “Lu bene chi ti vuje”, a Ortona. Terzo premio, infine, al concorso letterario internazionale “Le parole dell’anima”, questa volta per la poesia religiosa, con una composizione dedicata alla storica “Piazza San Francesco” di Foggia.

Spaziando disinvoltamente dal sacro al profano, Marco Laratro punta i suoi versi, con sorridente ironia, sugli aspetti più vari della vita quotidiana, senza trascurare, neppure nella lirica religiosa, un richiamo alle condizioni di degrado di tanti spazi cittadini. E, appunto nella centrale piazza San Francesco (dove pure si notano di recente prove di miglior cura e attenzione) il bivacco di policromi gruppi di stranieri di passaggio a tutte le ore, lascia segni tali da scoraggiare anche la proverbiale pazienza del Poverello di Assisi, che infine,   - nell’immaginazione del poeta - mostra di preferire una liberatoria emigrazione: e, dalla pur solida consistenza  della sua statua bronzea,  “sembra chieder deluso a Frate Vento/  l’ala d’un soffio per spiccare il volo/  lassù, verso la cupola del Cielo”.

Ancor più pungente il richiamo-denuncia che viene dalla composizione “Tardo Soccorso” (in evidente antitesi, già nel titolo, con quello che dovrebbe essere invece un  “Pronto soccorso). Lì, una grottesca estenuante successione di ritardi nelle cure e nel  ricovero  induce infine un malcapitato paziente  - arenato in un’interminabile anticamera dopo essere stato trasportato d’urgenza in ambulanza -  a un ultimo disperato sospiro di speranza: “Ma almeno, dopo aver atteso tanto, / avrò una precedenza al camposanto?” .

I nuovi premi si aggiungono a una serie di riconoscimenti che l’autore foggiano ha conquistato nel corso degli anni. Fra l’altro, la “Fracchia d’oro” di giornalismo a San Marco in Lamis  (presidente di giuria, Pasquale Soccio), la “Maschera d’argento” al premio Viareggio-Acrel (narrativa per l’infanzia); medaglia d’oro del presidente della Repubblica per il “Gazzettino dauno ‘67”;  1° premio letterario “Fuci Trani”; “Trofeo CMZD“  di giornalismo a Bari”; e, più di recente, nel 2009 il premio unico Histonium per la Puglia, per la silloge poetica “Momenti”; premio unico nel concorso giornalistico nazionale  “Natale-Tremestieri Etneo” 2010; e, nel 2012,  1° per la lirica in vernacolo  al  IV Premio nazionale Licata-Città di Sciacca”.

Già collaboratore della “Gazzetta del Mezzogiorno” e di “Avvenire”, successivamente ha lavorato presso l’ufficio stampa del Comune di Foggia, dove ha coadiuvato ininterrottamente otto sindaci, da Graziani a Ciliberti. Marco Laratro (che è tuttora direttore responsabile del periodico “Il Murialdino”) nella produzione più attuale mostra di prediligere la composizione ironico-satirica, mentre va completando varie raccolte: sia di  racconti, articoli giornalistici e note critiche di curiosità, che di versi nei generi più vari: dagli epigrammi alle filastrocche per l’infanzia, fino agli haiku e agli aforismi.

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