E se vendessero il Colosseo per ridurre il debito pubblico? La surreale storia di Marcello Sorgi nel suo ultimo libro
È stato direttore de La Stampa e del Tg1, inviato da Londra sempre per il quotidiano torinese ed è, tuttora, una delle voci giornalistiche più influenti in Italia, noto anche al pubblico televisivo per la sua rubrica politica in onda su RaiTre, all’interno del format Agorà. Eppure, a conferma della sua grande versatilità e vivacità intellettuale, la sua ultima, interessantissima pubblicazione, ha a che fare con la fantapolitica, nonostante un sottotitolo piuttosto inequivocabile: Colosseo vendesi – una storia incredibile ma non troppo (Bompiani, 2016). Martedì 5 luglio, alle ore 19.00, in Piazza C. Battisti, nello spazio antistante il Teatro comunale U. Giordano, Marcello Sorgi presenta il suo ultimo lavoro editoriale, ospite di rilievo della rassegna “Libri e dialoghi” a cura della libreria Ubik e dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Foggia. A conversare con l’autore e giornalista, la docente e responsabile degli eventi culturali del Liceo classico V. Lanza di Foggia, Mariolina Cicerale, e l’Assessore alla cultura Anna Paola Giuliani. Introduzione a cura del direttore artistico della libreria, Michele Trecca. L’appuntamento è inserito nel cartellone di Foggia Estate.
Colosseo vendesi. Una storia incredibile ma non troppo (Bompiani, 2016; 198 pagine). Primavera 2017. Vendere il Colosseo per ridurre il debito pubblico: per quanto incredibile, l’ipotesi avanzata da un economista dal nome rivelatore, Ermanno Buio, sulla prima pagina di un quotidiano romano in crisi prende corpo nella Capitale grazie alla combinazione di una serie di fattori imprevedibili. Il Governo dei Ragazzi è caduto dopo che il suo Capo ha perso le elezioni; al suo posto è arrivato un Successore privo di scrupoli, pronto a tutto pur di salvare l’Italia dal default. “Il Vento”, diretto da uno stravagante cronista di nera, Dino Bricco, si trova così al centro di una vicenda internazionale in cui i mercati, il “Financial Times” e il “Wall Street Journal”, premono perché l’Italia risani al più presto il suo bilancio. E spunta a sorpresa uno sceicco arabo, Ibn Al Taib, che vuole togliersi il capriccio di comperare il monumento più conosciuto al mondo, smontarlo e portarselo a casa. Nei palazzi romani della politica si moltiplicano le opposizioni a un piano che rasenta la follia, ma il Successore è inarrestabile. Tutti i protagonisti ignorano un’angosciosa profezia che grava sul Colosseo e su Roma. Sarà questo dettaglio niente affatto trascurabile a provocare in conclusione un inatteso capovolgimento.
Marcello Sorgi. Giornalista e scrittore italiano, nato a Palermo nel 1955. Inizia la sua carriera giornalistica nel quotidiano L’Ora già a diciotto anni. Laureato in giurisprudenza passa a lavorare per Il Messaggero e poi per La Stampa, di cui nel 1994 è stato vicedirettore. Lavorando in Rai dal 1996 è stato prima direttore del giornale radio poi direttore del TG1 fino al 1998. Dal 1998 al 2005, dopo aver svolto il lavoro di corrispondente da Londra, è stato direttore de La Stampa di cui è attualmente editorialista (tiene un taccuino quotidiano dedicato ai fatti della politica italiana). A lui, inoltre, è affidata la nota politica del giorno del programma Agorà, in onda su Rai3. Dopo aver pubblicato il libro-intervista con A. Camilleri nel 2000 La testa ci fa dire, ha pubblicato tra gli altri: Il Secolo dell'Avvocato (2007), Edda Ciano e il Comunista (2009), Le Amanti del Vulcano (2010), Il grande dandy (2011), Le sconfitte non contano (2013), Colosseo vendesi. Una storia incredibile ma non troppo (2016).