Luigi Blasioli 4tet feat. Thomas Kirkpatrick al San Severo Winter Jazz Festival
Il Prossimo Straordinario Appuntamento del San Severo Winter Jazz Festival in programma Venerdì 16 Febbraio 2018 alle Ore 21,30, vedrà il concerto del Luigi Blasioli Quartet che presenteranno ‘Sensory Emotions’ (Dodicilune Records - IRD) Feat. Thomas Kirkpatrick (Luigi Blasioli: bass Thomas Kirkpatrick: trumpet Cristian Caprarese: piano Giacomo Parone: drums)
Info e Prenotazioni: 348 04 22 174 - Associazione Amici Jazz San Severo 342 10 38 402 - Caffè Tra Le Righe@Spazio Off
LUIGI BLASIOLI, contrabbassita e bassista italiano, è considerato un musicista dotato di interessanti potenzialità e capacità compositive. "Sensory Emotions" ha ottenuto il "Top Italian Jazz" riconoscimento ricevuto dalla critica nazionale fra i dischi più forti del 2016. «Il disco nasce da una maturazione interiore e dalla ricerca di emozioni introspettive che mi hanno guidato attraverso immagini, storie e cose che ho vissuto», sottolinea Blasioli. «Mi sono inspirato ad autori importanti dello scenario del jazz moderno, come Esbjörn Svensson Trio e Lars Danielsson. Il disco è un tuffo dentro di me per una ricerca raffinata della mia comunicazione agli altri attraverso la mia musica».
Vanta pregiate collaborazioni, tra cui quelle con Gustavo Ortega, Guilermo Willie Paco Aguero, Max Ionata, Michael Rosen, Samuele Garofoli, Gabriel Oscar Rosati, Fabrizio Mandolini, Massimo Manzi, Gileno Santana, Marco Di Battista, Marco Tamburini, Carmine Ioanna, Michael Supnick, Cettina Donato, Augusto Alves, Raquel Silva Joly, Moreno Romagnoli, Thomas Kirkpatrick, e conduce un'intensa attività concertistica e discografica. Special Guest del Luigi Blasioli Quartet, la prestigiosa tromba di Thomas Kirkpatrick.
THOMAS KIRKPATRICK è nato a Springfield, Ohio (USA) nel 1954 da una famiglia di musicisti. Il suo primo strumento è stato il pianoforte, ma un precoce interesse per il jazz lo ha portato successivamente allo studio della tromba. Thomas si descrive come "essenzialmente autodidatta", anche se ha frequentato la Bowling Green State University e la Julliard School Of Music. Grazie all'incoraggiamento del grande Chet Baker, Thomas decide di trasferirsi a New York nel 1977 tentando la fortuna nella città più difficile per il jazz. Vince la scommessa ed ora gode di un'ottima reputazione essendo considerato a pieno titolo tra i più importanti musicisti jazz al mondo. Il giornalista inglese Mark Gardner negli anni '90 scrive: "La ricerca di uno stile personale è il compito più difficile da affrontare per un musicista di jazz. Lo stile necessita di molti elementi, non ultimi il tono ed il fraseggio. Alcuni musicisti impiegano anni prima di scoprire questi elementi difficili da descrivere, ad altri invece viene naturale. Il trombettista Thomas Kirkpatrick sembra appartenere alla categoria dei "naturali". Ha lavorato e suonato con alcuni tra i più grandi jazzisti internazionali tra cui Chet Baker, Harold Mabern, Billy Higgins, Lou Donaldson, Charles Davis, Walter Bishop, Max Roach, George Coleman, Clifford Jordan solo per citarne alcuni. https://youtu.be/q9rehwJa85Q Dopo molti anni a New York e in tour negli Stati Uniti, Giappone ed Europa, Thomas si trasferisce in Danimarca per insegnare e vivere a Copenhagen per un anno e mezzo. Gli viene poi chiesto di fare un tour nell'Italia del sud ed è proprio allora che si è innamorato di questo Paese. Dopo essere stato referenziato da Billy Higgins al manager Aberto Alberti, Thomas inizia a fare molti concerti in Italia ed in Europa. Si trasferisce successivamente a Ferrara dove attualmente vive ed insegna. Thomas è notissimo come insegnante ed è anche un musicista non comune nel panorama del jazz mondiale perché, pur essendo legato al linguaggio del bebop di Charlie Parker, Kenny Dorham e di Dizzie Gillespie, è capace di mostrare il proprio talento anche quando si cimenta con gli standards e con le ballads. Il suo timbro cosi puro e particolare, e la sua grande padronanza del registro medio, lo rendono apprezzabile soprattutto nelle ballads, terreno fertile per chi possiede cuore oltre che cervello. Il giornalista Danese Kyeld Frandsen ha detto: "... Tom suona l'espressione del bebop classico con chiarezza e con un controllo totale di tutti i registri e delle sfumature della tromba. Ha anche uno stile fuori dal comune pieno di temi musicali e questo fa sì che tutti i suoi assoli diventino bellissimi racconti". A chiudere il quartetto, il pianista, tastierista, compositore e arrangiatore Cristian Caprarese e Giacomo Parone alla batteria. Due straordinari musicisti che nonostante la giovane età vantano la collaborazione con grandi musicisti internazionali e la partecipazione a numerosi festival in Italia e all'estero. Consiglio: concerto da non perdere. Antonio Tarantino Direttore Artistico San Severo WJF