“Le donne erediteranno la terra”, alla Kublai c’è Aldo Cazzullo
Grande appuntamento alla libreria-caffè Kublai di Lucera: domenica 5 febbraio, alle 20.30, Aldo Cazzullo presenterà il suo nuovo libro, “Le donne erediteranno la terra” (Mondandori).
Cazzullo è uno dei più importanti giornalisti italiani. Dalle colonne de La Stampa prima e del Corriere della Sera poi ha raccontato i principali avvenimenti italiani e internazionali degli ultimi 25 anni, dal referendum sull'Europa in Francia (settembre 1992) a quello in Grecia (luglio 2015): la morte di Mitterrand e quella di lady Diana, i Giochi olimpici di Atene, di Pechino e Londra, le reazioni del mondo arabo agli attentati dell'11 settembre 2001, i fatti del G8 di Genova, gli omicidi di Massimo D'Antona e di Marco Biagi, la morte di Papa Wojtyla, l'elezione di Benedetto XVI e quella di Papa Francesco, le elezioni di Cameron, Bush, Obama e Trump, Zapatero e Rajoy, Sarkozy e Hollande, Erdogan e Abu Mazen, la vittoria dell'Italia ai Mondiali di calcio del 2006, intervistando alcuni dei più importanti personaggi del nostro tempo. I suoi libri, sempre dedicati alla storia e all'identità italiana, hanno venduto milioni di copie.
“Le donne erediteranno la terra” racconta perché il nostro sarà il secolo del sorpasso della donna sull'uomo. I segni sono evidenti: a Berlino e a Londra governano due donne, una donna si affaccia per la prima volta sulla soglia della Casa Bianca.
L'Italia resta un Paese maschilista; eppure sono donne la sindaca di Roma, la presidente della Camera, le direttrici delle principali carceri, l'astronauta più nota, la scienziata più importante. Ed è solo l'inizio. Le donne erediteranno la terra perché sono più dotate per affrontare l'epoca grandiosa e terribile che ci è data in sorte.
L'autore evoca il genio femminile, attraverso figure del passato e del presente, storie di grandi artiste e di figlie che salvano i padri o ne custodiscono la memoria. Racconta le battaglie che le donne conducono nel mondo e in Italia contro le ingiustizie che ancora le penalizzano, contro il masochismo che ancora le mette l'una contro l'altra o le induce a innamorarsi della persona sbagliata. E ricostruisce i mezzi con cui i maschi hanno imposto la loro egemonia per secoli, quando una femmina per rivendicare la propria libertà doveva diventare come un uomo, o almeno sembrarlo: da Giovanna d'Arco, arsa viva per non aver rinunciato all'abito maschile, alle «soldate» che si travestirono per combattere tutte le guerre.
Il racconto di Cazzullo arriva sino all'ultima generazione, le adolescenti nate nel 2000: abituate a essere le migliori a scuola, a leggere romanzi dove il pianeta è salvato da una ragazzina, ad abitare regni fantastici dove non comandano più i principi azzurri, ma le principesse. Anche per questo costruiranno un mondo dove non si farà più caso se il capufficio o il capo dello Stato è una donna.