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Foggia scopre il ‘Teatro della Polvere’: si alza il sipario sul nuovo polo culturale della città

Dalla costola del Cut, il nuovo progetto teatrale che partirà ufficialmente venerdì 9 dicembre. Cinque spettacoli in programma, ma anche teatro per Ragazzi e laboratori teatrali

Si chiama Teatro della Polvere, il nuovo polo culturale inaugurato nella giornata di oggi alla presenza dell’assessore alla cultura Anna Paola Giuliani, il cui battesimo ufficiale avverrà nella giornata di venerdì 9 dicembre, con la messa in scena del primo spettacolo, nei locali di via Nicola Parisi.

La struttura e l’associazione che ne prende il nome, nascono come “costola del Centro Universitario Teatrale, con l’intento di dare più ampio respiro al progetto”, come precisa Marcello Strinati, presidente del Teatro della Polvere. Polvere, la materia che i ragazzi stanno maneggiando di più nel senso letterale del termine, l’ottenimento di un risultato attraverso il sacrificio, il lavoro fisico, “lo sporcarsi le mani”.

“Polvere nei tagli di luce, e nei vestiti di scena”, quelli che Stefano Corsi, direttore artistico del Teatro indosserà insieme ai suoi colleghi a partire da venerdì. Non nasconde orgoglio ed emozione nel presentare quello che definisce un sogno diventato realtà: “Una bella notizia per tutti, soprattutto per la città. Perché in un periodo in cui le attività chiudono, dar vita a un nuovo progetto, e cercare di proporre cultura anche un quartiere non facile, è sempre qualcosa di positivo”.

Un segnale che si affianca a una dedica a Mario Nero, la cui storia è stata anche portata in scena in passato, testimone di giustizia per l’omicidio Panunzio, e costretto alla fuga negli Stati Uniti per avere salva la vita.

La nuova sfida vedrà anche la collaborazione di tanti universitari e giovani professionisti del settore che negli anni si sono avvicinati al Cut sposandone appieno la causa. “La compagnia, infatti, voleva dare una casa ai suoi progetti, un luogo dove poter ospitare e programmare le varie attività calendarizzate permettendo, di conseguenza, la crescita esponenziale dell’associazione, con una programmazione più ricca e di qualità”, precisa Corsi.

160 metri quadri di struttura, capaci di ospitare una platea di circa 70 posti. Il primo spettacolo sarà “Molto Rumore per nulla”, riadattamento dell’opera di Shakespeare (per la regia di Mariangela Conte) con il quale il Cut ha già riscosso grande successo in passato. Seguirà “La Maledizione” scritto dalla giovanissima Anna Laura D’Ecclesia (“perché noi diamo spazio a chi ha tanto da dire e da dare”) in programma dal 26 al 28 dicembre. “Il Richiamo per Fagiani” sarà l’unico spettacolo non di produzione del Teatro della Polvere, che però vede tra i protagonisti Luca Cicolella, attore foggiano affermatosi lontano dalla sua città di provenienza: “Per noi è fondamentale che un nostro concittadino torni a Foggia e abbia l’occasione per dimostrare quanto sia cresciuto”, fa presente Corsi.

“Inferno”, in programma l’ultimo weekend di febbraio, è uno spettacolo di chiara ispirazione alla celeberrima cantica della ‘Commedia’ dantesca. Chiude “Cinque Tazzine”, che insieme a “Inferno” è diretto da Marcello Strinati, pièce che affronta il tema della disoccupazione giovanile. Cinque spettacoli aventi in comune l’intento di dare alle storie un taglio tragicomico, pur affrontando tematiche sociali di una certa rilevanza. Ci sarà spazio anche per il Teatro Ragazzi con gli spettacoli “Pauli, il mostro del piano di sotto” e “l’isola del Tesoro” in programma a metà gennaio e metà marzo. E poi non manca il laboratorio, il vero fiore all’occhiello del Cut, che ospita attualmente circa venti ragazzi, divisi tra il corso base e quello di livello avanzato. Futuri attori come alcuni dei protagonisti di questa terza stagione teatrale.

Il sogno di costruire qualcosa con le proprie mani è ormai diventato realtà: che si alzi il sipario.

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